Invalidità civile: con la pubblicazione del messaggio n. 4315 del 30 novembre 2022 l’INPS ha comunicato l’avvio del processo di ricalcolo automatizzato centralizzato per l’anno scolastico 2021/2022, per quanto riguarda le indennità di frequenza sospese.

Il suddetto messaggio INPS, in particolare, che è stato redatto dalla Direzione Centrale Inclusione Sociale e Invalidità Civile, dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione e dalla Direzione Centrale Organizzazione e Comunicazione Interna, fa riferimento all’automazione del ricalcolo delle pensioni in tema di invalidità civile e comunica la ricostituzione automatica centralizzata delle indennità di frequenza sospese con fascia 97.

Invalidità civile, avvio del processo di ricalcolo automatizzato centralizzato delle indennità di frequenza per l’anno scolastico 2021/2022: il messaggio INPS

Il processo di ricalcolo automatizzato delle pensioni è una delle strategie che l’INPS sta mettendo in atto per perseguire il cambiamento organizzativo e per efficientare i complessi processi di ricalcolo delle prestazioni che prevedono il coinvolgimento di diversi attori per la definizione di iter amministrativi e/o sanitari complessi, così come è state definito all’interno del quadro degli interventi che sono stati attuati nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

Per quanto riguarda l’invalidità civile, in particolare, l’Istituto di previdenza nazionale ha già implementato il processo di ricalcolo automatizzato in occasione di:

  • assenza a visita di revisione (della quale vi abbiamo parlato in questo articolo di approfondimento, sempre qui su Tag24);
  • revoca sanitaria su visita di revisione;
  • sospensione per irreperibilità comunicata dall’ultimo Comune di residenza.

In particolare, a titolo esemplificativo, durante il corso del 2022 sono state elaborate in maniera automatizzata ben 1.139.423 pensioni.

Mentre, per quanto riguarda il ricalcolo delle indennità di frequenza sospese nel periodo estivo, fino ad oggi si rendevano necessari una serie di adempimenti a carico del cittadino, unitamente all’intervento dell’operatore della Struttura territoriale INPS competente, in modo tale da effettuare un controllo sulla documentazione prodotta dal cittadino e, successivamente, il ricalcolo della prestazione.

Questo processo richiedeva, dunque, un enorme impiego sia di tempo che di personale per la chiusura dell’istruttoria, perciò si è arrivati alla conclusione che un nuovo processo automatizzato avrebbe permesso di ridurre queste tempistiche e di apportare dei vantaggi in tal senso.

Tale processo automatizzato, nello specifico, prevede l’accentramento del procedimento amministrativo, senza alcun intervento da parte del cittadino, il quale non ha più l’onere di attestare la frequenza scolastica attraverso la presentazione della domanda di ricostituzione della pensione, e anche senza interventi da parte delle Strutture territoriali INPS competenti.

Con il presente messaggio, infatti, l’Istituto di previdenza nazionale comunica ai soggetti che si trovano in uno stato di invalidità civile l’avvio del ricalcolo automatizzato centralizzato delle indennità di frequenza per l’anno scolastico 2021/2022, le quali saranno rielaborate un un momento successivo per quanto riguarda l’anno scolastico successivo al medesimo.

Invalidità civile: nuovo processo di ricalcolo automatizzato delle indennità di frequenza sospese

L’INPS, a tal proposito, comunica, dunque, quali sono le quattro fasi attraverso le quali si articola il processo automatizzato:

  1. estrazione dei dati relativi ai minori titolari di indennità di frequenza sospesa;
  2. acquisizione d’ufficio delle informazioni relative alla frequenza scolastica attraverso colloquio informatico con il Ministero dell’Istruzione e del merito;
  3. ricalcolo della prestazione;
  4. notifica dell’avvenuto ricalcolo della prestazione.

Il sistema automatizzato provvederà, inoltre, ad effettuare un controllo volto ad accertare che il titolare della prestazione si trovi effettivamente nella condizione di ricevere la prestazione. In particolare, le verifiche saranno atte ad individuare che il titolare della prestazione:

  • non sia deceduto;
  • sia frequentante;
  • non sia titolare di un’altra prestazione di invalidità civile;
  • abbia un tutore o rappresentante legale;
  • sia residente in Italia.

Indicazioni per le Strutture territoriali

Infine, l’INPS comunica direttamente alle Strutture territoriali che le indennità di frequenza elaborate centralmente sulla intranet potranno essere consultare accedendo al cruscotto “Monitoraggio delle liquidazioni automatiche” e all’interno della procedura “Scadenzario Invalidità Civile”.