Usa contro Iran, Biden esulta e ringrazia Dio. Il presidente americano non sta nella pelle per la vittoria degli Stati Uniti sull’Iran ai campionati del mondo di Calcio, in Qatar. Alla faccia di chi dice che il calcio negli Stati Uniti non hanno ancora preso piede del tutto, ma se poi il capo della Casa Bianca irrompe su una gara del mondiale, allora tutto cambia o quasi.

Lo ha fatto, tornando sul palco, diversi minuti dopo aver terminato un comizio in Michigan per promuovere. “Usa, Usa… E’ stata una grande partita“, ha esultato Biden. E ha raccontato come i giocatori e l’allenatore della nazionale, Gregg Berhalter, si fossero mostrati poco brillanti quando ha parlato con loro all’inizio della settimana.

Quando ho parlato con l’allenatore e i giocatori, ho detto loro: ‘Potete farcela’. Hanno detto ‘eh’. E l’hanno fatto, Dio li ama.

Usa-Iran Biden. Tra calcio e politica nel nome di Masha

Gli Stati Uniti hanno sconfitto l’Iran 1 a 0 sul campo di calcio del Al Thumama Stadium a Doha; e in questo modo passano alla fase a eliminazione diretta dei Mondiali di Calcio, se la vedranno con l’Olanda.

Biden sanzioni Russia
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden (Ansa)

Scende così il sipario sulla partita, ma non sulle tensioni politiche che l’hanno accompagnata; una partita carica di significato, non solo per l’importanza del campionato, ma per le implicazioni collegate.

Poco prima del calcio d’inizio, la coppia Biden aveva addirittura twittato il proprio sostegno ai calciatori americani: “Crediamo che vinceremo“. Nonostante gli sforzi degli agenti del Qatar per impedire ai tifosi di mostrare gesti di protesta anti-regime, alcuni spettatori sono riusciti a mostrare il nome di Mahsa Amini, la giovane curda la cui morte è all’origine delle proteste attuali in Iran, e a esporlo allo stadio.

Il duello tra Iran e Stati Uniti è stato feroce fin dall’inizio. Ma gli Stati Uniti hanno dominato le occasioni, dimostrando di essere una squadra ben organizzata e in grado di impensierire.

L’Iran è riuscito a dominare l’attacco negli ultimi 20 minuti ma gli sforzi che sono stati costruiti sono stati spesso sprecati e nonostante la pressione, la squadra statunitense l’ha spuntata.