Assegno unico sul reddito di cittadinanza. L’erogazione dell’assegno unico viene effettuata in giorni diversi del mese a seconda dei casi. Per i beneficiari del reddito di cittadinanza l’assegno dovrebbe essere pagato tra il 26 e il 30 del mese.

Assegno unico sul reddito di cittadinanza

I percettori del reddito di cittadinanza, inoltre, sono in attesa proprio nel mese di novembre anche del pagamento del bonus 150 euro del decreto Aiuti ter, mentre, ha comunicato l’Inps, l’integrazione dell’assegno unico per i figli sul reddito di cittadinanza dovrebbe essere pagata tra il 26 e il 30 novembre.

Le date precise di pagamento dell’assegno unico vengono caricate direttamente dall’Inps sui singoli fascicoli previdenziali dei cittadini: meglio dunque tenere sempre sotto controllo la propria area personale MyINPS.

Ai nuclei familiari percettori del Reddito di cittadinanza l’assegno unico e universale è corrisposto d’ufficio dall’Inps, senza necessità di presentare apposita domanda.

Cos’è l’assegno unico universale

L’Assegno unico e universale (AUU) è un sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni) e senza limiti di età per i figli disabili.

L’importo spettante varia in base a:

  • condizione economica del nucleo familiare, sulla base della dichiarazione ISEE valida al momento della domanda;
  • l’età dei figli;
  • il numero dei figli;
  • eventuali situazioni di disabilità dei figli.

L’importo dell’Assegno Unico che viene erogato a coloro che beneficiano anche del Reddito di Cittadinanza è inferiore rispetto a quello previsto in condizioni normali. Infatti, dall’importo base viene sottratta la quota di RdC relativa ai figli che fanno parte del nucleo familiare.

Normalmente, per ricevere l’Assegno unico, i beneficiari del Reddito di Cittadinanza non devono presentare domanda perché l’Inps accredita direttamente le somme dovute sulla Carta RdC, qualora disponga di tutte le informazioni necessarie e possa effettivamente recuperarle dalle informazioni che sono state indicate all’interno della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).

Qualora, però, per le caratteristiche e la composizione dei nuclei familiari, l’INPS non possieda tutte le informazioni necessarie e non possa desumerle dalle banche dati a sua disposizione, allora il beneficiario del Reddito di Cittadinanza dovrà integrare i dati autocertificandoli attraverso il Modello Rdc-Com/AU.

Il suddetto modello deve essere compilato ed inviato esclusivamente in via telematica. Le istruzioni su come procedere sono state fornite dall’INPS attraverso la pubblicazione del messaggio n. 2261 del 30 maggio 2022.

Ecco quali sono i nuclei familiari che hanno l’obbligo di presentare il Modello Rdc-Com/AU per ricevere l’Assegno Unico su RdC:

  • quando sono presenti figli dai 18 ai 20 anni;
  • quando il soggetto che richiedere l’ISEE non corrisponde al genitore;
  • quando entrambi i genitori lavorano e hanno diritto alla maggiorazione;
  • quando compare in DSU un solo genitore;
  • quando un componente del nucleo ha percepito, nel corso del 2021, l’assegno per il nucleo familiare (ANF), in presenza di figli minori.