Stavros Katsanevas, fisico greco pionere dello studio delle astroparticelle, è scomparso all'età di 69 anni. Il decesso è avvenuto nella notte tra domenica e lunedì presso l'ospedale di Pisa. A darne la notizia sono stati il vice direttore di Ego Massimo Carpinelli - di cui Katsanevas era direttore - e il portavoce di Virgo Giovanni Losurdo. I due, in una nota riportata dall'AGI, dichiarano:
Lo scienziato si trovava a Pisa dove dal 2018 guidava l'Osservatorio Gravitazionale Europeo (Ego) che ha sede a Cascina, dando un contributo fondamentale a questi anni di straordinari sviluppi scientifici dell'astronomia gravitazionale e multimessaggera.
Nato ad Atene nel 1953, Katsanevas ha condotto gli studi universitari e quindi tutta la sua carriera accademica in Francia, dove dal 2004 è stato professore dell'Università Parigi 'Denis Diderot' (confluita nel 2019 nell'Université Paris Cité). Ha svolto ricerche nell'ambito della fisica delle particelle, lavorando al Fermilab di Chicago, al Cern di Ginevra e ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Lo studio delle particelle è diventata la missione nella vita tant'è che lascia questo mondo con la nomea, indiscussa, di uno dei padri - se non il padre - per quanto concerne lo studio delle astroparticelle. Un contributo alla scienza fatto anche per conto dell'europa presiedendo l'Astroparticle Physics European Coordination (Appec).
È stato, dal 2002 al 2012, vice-direttore del IN2P3/Cnrs, l'Istituto di Fisica Nucleare e delle Particelle del Consiglio nazionale delle ricerche francese e quindi dal 2014 al 2018 direttore del Laboratorio di Fisica delle Astroparticelle e Cosmologia (Apc) di Parigi. È poi passato in Italia dove ha presieduto l'Osservatorio Gravitazionale Europeo fino al giorno della sua morte.