Paolo Banchero, stella degli Orlando Magic, dà un forte segnale all’Italia della pallacanestro. A pochi giorni dalla spedizione americana di coach Gianmarco Pozzecco e presidente Gianni Petrucci, la prima scelta al draft 2022 ha rilasciato parole al miele verso la nazionale azzurra.

Le dichiarazioni di Banchero

Banchero parla già da giocatore della nazionale italiana, che recentemente si è qualificata per i prossimi mondiali del 2023 grazie alla vittoria – sofferta – contro la Georgia a Tbilisi. Ecco i pensieri di Banchero sull’Italbasket:

L’Italia ha giocato buone partite. Mi è piaciuta tantissimo quella contro la Serbia, dove ha messo in campo una difesa straordinaria e mosso la palla benissimo in attacco. Il gruppo azzurro ha passione, è unito, e anche il coach aiuta a trasmettere questa stessa passione. Anche il modo in cui giocano è eccellente. La vittoria sulla Serbia ha dimostrato le potenzialità della nazionale azzurra. Abbiamo una squadra molto buona e il futuro è brillante.

Banchero poi continua così:

Il basket è uno sport di squadra. La squadra è il concetto più importante, non l’individuo. Squadra, unione, collettivo: queste sono le basi. Per vincere non basta avere i giocatori migliori, ma è necessario che giochino bene assieme. Quando giocherò per la Nazionale, sarò un giocatore diverso da come sono oggi. Mi impegnerò per essere il miglior compagno, esempio e giocatore possibile per aiutare l’Italia a vincere. Ripeto, il basket è uno sport di squadra, e sono elettrizzato dall’idea di poter contribuire anch’io a un certo punto della mia carriera.

L’italo-statunitense ha già un legame forte con due figure della squadra azzurra. Nico Mannion, cresciuto negli USA come lui, e Riccardo Fois, assistente di Gianmarco Pozzecco con un lungo trascorso come coach in America a livello collegiale ed NBA:

Nico è un buon amico. Parliamo spesso. Voglio conoscere sempre più aspetti dell’Italia, della cultura e della nazionale, perché mi sento sempre uno studente del gioco. Mi parla sempre benissimo della squadra, dei compagni e dello staff tecnico. Sono contento che stia giocando con la nazionale, è bello vederlo impegnarsi al massimo per rappresentare il suo Paese. È un gran bel giocatore. Ho un bel rapporto anche con Fois. Parliamo spesso della nazionale e di basket in maniera più generale. È bello avere un amico da cui ricevere una grande quantità di informazioni importanti sul basket italiano.