I genitori dei ragazzi e delle ragazze dell’Istituto Comprensivo ‘Calcedonia’ di Salerno non ne possono più. Il motivo è presto detto e trova riscontro nello smarrimento degli studenti che, da inizio anno, sono costretti ad assistere ad un continuo ricambio di insegnanti in quasi tutte le discipline. Una situzione anomala che però non trova spiegazioni, o risposte concrete, da parte della presidenza dell’istituto. Ecco perché le famiglie (della classe II D, come riportato da Cronache della Campania) hanno inoltrato una comunicazione all’ufficio scolastico regionale della Campania nella quale vengono riportati i dati che descrivono il disagio: “L’indice di discontinuità per numero di discipline che è pari al 73% e quello di discontinuità per numero di ore settimanali è pari all’83%. Per le altre discipline l’indice di discontinuità per numero di discipline pari all’80%, indice di discontinuità per numero di ore settimanali pari all’86%”.

Salerno, i genitori scrivono al Ministro dell’Istruzione

Ma la protesta delle famiglie non si placa tant’è che, in una lettera indirizzata al Ministro dell’Istruzione, si sono rivolte al Ministro Giuseppe Valditara in persona. Uno stralcio del contenuto riporta:

Da più parti si afferma che le nuove generazioni costituiscono una fonte di ricchezza per il futuro della Società. In tale ottica i bambini e i preadolescenti oggi più di prima necessitano di essere seguiti con continuità, anche in considerazione della DAD da cui sono reduci a causa della pandemia. In barba a tale criterio generale affermato e rinvigorito in ambito UE che ha predisposto un apposito Programma di crescita culturale denominato «Next Generation» nella scuola «Calcedonia» si verifica la frammentarietà dell’organizzazione, al punto che la continuità didattica va collocata in soffitta.

Una situazione di disagio per studenti e studentesse che, evidentemente, non riescono a trovare continuità scolastica ed educativa. Per questo motivo, tra i tanti appigli mossi dalle famiglie nella comunicazione inoltrata, c’è anche un richiamo aell’articolo 55 del Regolamento di Istituto in vigore dall’anno 2021/22. Il quale spiega che: “L’assegnazione dei docenti ai plessi, alle classi e/o sezioni di scuola dell’Infanzia nonché l’assegnazione degli ambiti disciplinari ai docenti stessi sono disposte tenendo presenti precisi criteri generali orientativi”.