ISEE Bonus Bollette 2023: dei fondi stanziati per la prossima Legge di Bilancio, circa 25 miliardi di euro saranno destinati per il taglio del cuneo fiscale e per il contrasto del caro bollette.

ISEE Bonus Bollette 2023: che cosa cambierà dal prossimo anno

A partire dal 2023 il bonus bollette dovrebbe essere concesso ad un numero maggiore di famiglie italiane. In particolare, questo incentivo economico, ad oggi, viene concesso a coloro che presentano un ISEE con importo uguale o inferiore a 12.000 euro.

Il governo Meloni, invece, ha intenzione di inserire all’interno della prossima Legge di Bilancio un tetto ISEE di importo pari a 15.000 euro, in modo da ampliare la platea dei potenziali beneficiari di questa misura.

A beneficiare di questo allargamento del numero di coloro che riceveranno il bonus bollette nel 2023 saranno altre 600.000 famiglie, oltre alle 4 milioni che già lo hanno ricevuto nel corso di quest’anno e che sono divise nel seguente modo:

  • 2,5 milioni di nuclei familiari che hanno ricevuto il bonus bollette per l’energia elettrica;
  • 1,5 milioni di nuclei familiari che hanno ricevuto il bonus bollette per il gas.

Un’altra opzione che potrebbe essere percorsa dal nuovo esecutivo per quanto riguarda il 2023 è quella che è stata proposta dal ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, il quale ha introdotto la possibilità di legare l’erogazione del bonus bollette 2023 non più all’ISEE, ma ad altri fattori, ancora non noti.

La linea del nuovo governo, però, sembra essere quella di concedere il sussidio economico ad un numero maggiore di famiglie e di prevedere anche per il prossimo anno l’applicazione del quoziente familiare, così come è stato già fatto anche all’interno delle misure previste dal decreto Aiuti quater.

ISEE Bonus Bollette 2023: come funziona il quoziente familiare

Nell’ipotesi in cui il governo Meloni decidesse di applicare il quoziente familiare anche per quanto riguarda il bonus bollette 2023, questa decisione comporterebbe alcune novità sia per quanto riguarda il tetto massimo ISEE che per quanto riguarda lo sconto in bolletta.

Quest’ultimo, infatti, potrebbe variare in base alla composizione del nucleo familiare, per cui si andrebbe ad applicare:

  • un coefficiente pari a 2 e, dunque, un ISEE massimo di 30.000 euro per i nuclei familiari composti da due persone;
  • un coefficiente pari a 2,5 e, dunque, un ISEE massimo di 37.500 euro per i nuclei familiari con un figlio a carico;
  • un coefficiente pari a 4 e, dunque, un ISEE massimo di 60.000 euro per i nuclei familiari con tre o più figli a carico.

Il problema principale riguardo all’applicazione di questo sistema, però, sarebbe quello legato alla copertura finanziaria e alla questione se riescano o meno a bastare i 21 miliardi di euro previsti per la prossima Legge di Bilancio.

ISEE Bonus Bollette 2023: ecco quanto risparmieranno le famiglie italiane

Se il governo Meloni riuscisse a trovare le risorse necessarie per applicare il quoziente familiare anche per quanto riguarda il bonus bollette 2023, il risparmio delle famiglie italiane sarebbe diverso in base a:

  • la composizione del nucleo familiare per quanto riguarda l’energia elettrica;
  • la composizione del nucleo familiare e la zona climatica di appartenenza per il gas.

Secondo uno studio effettuato da Il Messaggero, applicando un bonus simile a quello attuale, ecco quanto risparmieranno ogni trimestre le famiglie italiane:

  • energia elettrica: 264 euro per i nuclei familiari composti da una o due persone; 378 euro per i nuclei con quattro o più componenti;
  • gas: 276 euro per i nuclei familiari situati nelle zone climatiche A e B; 1.436 euro per chi abita nella zona F.

Le parole della presidente del Consiglio Giorgia Meloni

In occasione della conferenza stampa della settimana scorsa, la presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni ha parlato dell’approvazione del decreto Aiuti quater e della volontà di tutto il governo di intervenire con Misure urgenti in materia di energia elettrica, gas naturale e carburanti, contro il caro bollette.

“La misura principale è sull’energia. Con il decreto energia stanziamo i primi 9,1 miliardi di euro destinati prevalentemente a dare immediata risposta a famiglie e imprese per il caro bollette, attraverso la proroga dei provvedimenti esistenti e con nuove norme”.