Il ritorno di Daredevil nell’universo MCU sembra molto vicino. Come riportato nell’ultima serie lanciata ‘She-Hulk’, infatti, si colgono ben chiare le intenzioni che il mondo dei supereroi vuole prendere. Oltre alla rottura della quarta parete, con viaggi nel tempo e tra universi paralleli sempre più frequenti, nella serie c’è stato il primo vero sguardo al ritrovato Matt Murdock di Charlie Cox, una figura che reca con sé una storia invidiabile e folte schiere di appassionati. La domanda che in molti si posti allora è questa: cosa ci dice She-Hulk sul futuro di Daredevil e sulla sua serie in cantiere ai Marvel Studios?

Il ritorno di Daredevil, le differenze tra i fumetti e Netflix

Le paure erano chiaramente le solite, ovvero che l’MCU prendesse un personaggio molto più drammatico e tragico e lo adattasse ai suoi toni più leggeri e family friendly, come già avvenuto tristemente per Moon Knight. Per adesso, però, il Matt Murdock canonico sembrerebbe aver convinto appieno, ma bisogna fare alcune precisazioni. Il Matt Murdock di Netflix è appunto un’interpretazione, strepitosa sotto una marea di punti vista, ma solo un modo dei tanti possibili di leggere il Diavolo di Hell’s Kitchen.

E, paradossalmente, quel poco che l’MCU ci ha dato di Daredevil è molto più affine ai fumetti di quanto Netflix abbia mai fatto, a partire da quel tanto discusso guizzo di umorismo in più che è perennemente nelle sue corde. Certo, She-Hulk esaspera un simile lato, ma ciò rientra nella sua natura da comedy, con un identico trattamento riservato a Wong, Abominio e persino Bruce Banner; qualora ritroveremo momenti del genere al limite del trash anche in Born Again allora sì che ci sarà da criticare aspramente la direzione creativa della serie, ma è lecito attendersi più momenti comici rispetto alla produzione Netflix.