L’Italia di Roberto Mancini ha chiuso il proprio 2022 con una sconfitta contro l’Austria del Commissario tecnico Ralf Rangnick. All’Ernst Happel Stadion di Vienna, Schlager e Alaba su punizione regalano una prestigiosa vittoria alla Nazionale guidata dall’ex allenatore del Manchester United (Clicca qui per la cronaca della gara). Austria e Italia, quindi, chiudono il proprio anno calcistico nel giorno in cui iniziano i Mondiali di Qatar 2022. Al termine della gara, Roberto Mancini e diversi calciatori azzurri hanno commentato la gara in mixed zone.

Austria-Italia, le parole di Mancini

Ai microfoni di Rai Sport, Roberto Mancini ha commentato la gara tra Austria e Italia.  “Meglio nel secondo tempo, nel primo avevamo avuto la palla gol e dovevamo segnare – ha esordito il Commissario tecnico azzurro – Dopo abbiamo sofferto, facendo tanti errori tecnici. Nel secondo tempo secondo me siamo andati bene e ci è mancato solo il gol. Primo tempo così così secondo tempo bene. Sull’apporto dei nuovi: ci sono giocatori che vengono da periodi nel quale non giocano, è un peccato aver chiuso l’anno con una sconfitta”. Infine, un commento sul modulo utilizzato, il 3-4-3: “Non è andato benissimo, abbiamo fatto poco pressing con gli attaccanti concedendo troppi spazi. La squadra era troppo lunga, abbiamo fatto male e questo ci ha un po’ penalizzato mentre nel secondo tempo ho visto una ottima squadra. Siamo stati sfortunati e un po’ imprecisi. Ma le difficoltà sono venute perché è mancata la pressione della prima linea e quindi i centrocampisti sono andati in difficoltà. Poi abbiamo commesso errori tecnici che solitamente non commettiamo. Per giocare con questo modulo bisogna essere davvero compatti. Non sono arrabbiato o deluso, ma solo dispiaciuto per la sconfitta, quello sì. Peccato aver chiuso con una sconfitta.

Bonucci: “Basi importanti per il futuro”

Oltre al Commissario tecnico Roberto Mancini, anche Leonardo Bonucci ha commentato la sconfitta dell’Italia contro l’Austria: “Approccio psicologico? Sicuramente non eravamo quelli di sempre, soprattutto all’inizio. Abbiamo sbagliato tanto e permesso loro di farci male. Noi non siamo stati cattivi. Queste partite ci servono per crescere, migliorare e conoscerci ancora di più“. Sul futuro della Nazionale: “Migliorare? È ovvio che a questi livello bisogna farlo sempre. Avendo poco tempo per provare certi meccanismi, abbiamo fatto più fatica. Le basi per fare un grande futuro ci sono. Tanti giovani sono pronti a prendersi la scena anche a livello internazionale“. Infine, un commento sul 2023: “Ovvio che c’ è grande delusione e amarezza. I Mondiali sono una ferita aperta che fa male. Bisogna guardare avanti con la convinzione che possiamo di nuovo costruire qualcosa di importante, a partire dalle finali della Nations League”.

Anche Giacomo Raspadori ha parlato ai microfoni della Rai: “Volevamo fare una partita diversa, ma abbiamo fatto tanti errori. Volevamo portare a casa una vittoria, perché per noi era importante”. Anche l’attaccante del Napoli ha parlato del futuro dell’Italia: “on penso sia stato un problema di testa, abbiamo avuto difficoltà nel gestire palla, le loro occasioni sono nate da nostri errori. Dobbiamo ripartire con l’entusiasmo giusto, è stata una partita non giocata bene, ma l’atteggiamento è stato quello corretto. Dobbiamo costruire il nostro futuro“.