Il 270° giorno della guerra tra Russia-Ucraina si apre con la notizia del ritrovamento di altri 700 corpi nelle zone liberate di Kharkiv, Donetsk e Kherson. Dopo la ritirata di una parte dei militari russi, le truppe di Kiev sono rientrate all’interno di diverse città scoprendo inoltre che il 90% dei corpi è composto da civili. Nel frattempo, l’Ucraina ha annunciato lo sviluppo di un piano di difesa missilistico più efficace, insieme agli alleati.

Guerra Russia-Ucraina, 270esimo giorno

Ecco le notizie aggiornate di oggi 20 novembre 2022 sulla guerra Russia-Ucraina.

Kiev: “Piano congiunto per costruzione difesa aerea”

Andriy Yermak (capo dell’Ufficio del Presidente) – a margine del Forum internazionale sulla sicurezza di Halifax – ha annunciato che il paese sta studiando un piano congiunto sulla difesa aerea ucraina. Queste le parole utilizzate dall’esponente di Zelensky:

Poiché gli attacchi russi contro le città e le infrastrutture critiche ucraine continueranno, l’Ucraina ha bisogno di una difesa missilistica efficace. Molto rapidamente, prima che arrivi l’inverno! L’obiettivo è costruire un sistema integrato di difesa aerea e missilistica a più livelli dell’Ucraina. E questo sarà un contributo alla sicurezza aerea comune dell’intero continente europeo.

Guerra Russia-Ucraina, ritrovati 700 corpi nelle zone liberate dai militari di Kiev

Come detto in apertura, i media locali ucraini hanno confermato il ritrovamento di oltre 700 i corpi nelle zone liberate in Ucraina di Kharkiv, Donetsk e Kherson. Secondo quanto riporta il Kyiv Independent il 90% dei corpi trovati sono di civili. Si tratta, peraltro, di un bilancio parziale – in attesa di capire se il numero di persone senza vita aumenterà anche nelle prossime ore.

Gran Bretagna: “Ritirata russa è stata ordinata rispetto alle precedenti”

L’intelligence britannica ha commentato il ritiro da parte delle truppe russe, definendolo come “ordinato” rispetto ai precedenti:

La recente ritirata della Russia da ovest di Kherson è stata condotta in un ordine relativamente migliore rispetto alle precedenti grandi ritirate russe durante la guerra. Durante la ritirata, le perdite di veicoli sono state probabilmente nell’ordine delle decine e non delle centinaia, mentre gran parte del materiale lasciato indietro è stato distrutto con successo dalle forze russe per negarlo all’Ucraina. Questo relativo successo è probabilmente dovuto in parte a un comando operativo unico e più efficace sotto la guida del generale Sergei Surovikin. Tuttavia, la forza rimane lacerata da una scarsa leadership a livello medio e giovane e da una cultura dell’insabbiamento. Negli ultimi mesi due compagnie subordinate al Distretto militare orientale sono fuggite dopo l’uccisione del loro comandante. Altri ufficiali hanno probabilmente mentito nel tentativo di coprire l’incidente.

Unian: “La Russia arruola i prigionieri nel proprio esercito”

Nel frattempo – secondo quanto scrive il canale telegram del sito ucraino Unian – la Russia starebbe cercando di rimpolpare il proprio esercito, attingendo dalle carceri. Unian parla proprio di “esercito dei detenuti che sta diventando un esercito di suicidi”, quello che si sta rinvigorendo nelle ultime ore. Oltre 23.000 prigionieri – si contano ad oggi – sarebbero stati liberati per poi essere forzatamente arruolati e ‘dati in pasto’ alle operazioni di guerra in Ucraina.