In Italia siamo troppo buoni, aveva detto. Così Gennaro Sangiuliano, il nuovo Ministro per la Cultura, ha parlato non molto tempo fa. Si riferiva al fatto che molti musei del nostro paese sono gratuiti o quasi gratuiti, con tutta una serie di convenzioni che ne agevolano l’ingresso per alcune corsie sociali specifiche. Pensiamo ai giovani, ai giornalisti, agli under. E così via. Nello specifico aveva detto:

Sui musei penso che l’Italia sia troppo generosa. Abbiamo già come oggi la prima domenica gratuita ogni mese. Il Louvre costa 17 euro, il Moma a New York che prima era gratuito oggi costa 25 dollari, la Torre Eiffel costa più della Torre di Pisa che personalmente preferisco”. “Veder scendere il miliardario americano dal panfilo da 100 milioni di dollari, come mi capita durante l’estate in vacanza a Positano, e in limousine vederli andare a visitare Pompei un parco archeologico unico al mondo, direi 17,50 euro possono spenderli

È tornato a parlare di questo l’ex, tra le altre cose, direttore del Tg2. A margine dell’iniziativa organizzata dal Comune di Pescara in occasione della ricorrenza del 50esimo anniversario della morte di Ennio Flaiano, e moderata dal direttore dell’AGI Mario Sechi, è intervenuto il Ministro. Le sue parole:

Il ministro della Cultura ha tanto da fare. La prima cosa secondo me è valorizzare il nostro immenso patrimonio culturale. Noi siamo la prima superpotenza culturale del pianeta: lo sappiamo bene. Non è una novità questa mia affermazione, però, dobbiamo lavorare affinché questo grande patrimonio possa aumentare la sua redditività per la Nazione. Dobbiamo trarre del Pil dalla nostra cultura. In un mondo globalizzato milioni di persone hanno fame di conoscere, di viaggiare, di fare esperienze in luoghi nuovi. Noi abbiamo tantissimo da offrire e anche questa regione ha molto da offrire in questo terreno, perché è una regione ricca di sedimenti storici e, quindi, noi dobbiamo capitalizzare tutto ciò. Farlo diventare un valore della nostra economia, che sia in grado di dare occupazione e anche sviluppo.

Cultura e Pil: le parole del Ministro Sangiuliano

Sulla cultura in generale, con riferimento a Pescara, la città da cui ha parlato, il Ministro Sangiuliano ha aggiunto:

Ho dato al sindaco di Pescara la disponibilità per essere al fianco da domani mattina della città di Pescara per tutti i progetti comuni in ambito culturale che possiamo mettere in campo. Quella valorizzazione di cui dicevo, può essere anche una valorizzazione di questo territorio che io rispetto tantissimo da un punto di vista culturale, perché è una città importante, ricca di storia, di testimonianze. Dobbiamo, però, lavorare per rendere questo patrimonio altamente fruibile. Un patrimonio che sia di tutti quanti e che possa assumere anche una dimensione europea