Dopo le parole del sottosegretario alla Salute sui vaccini scoppia durissima la polemica e arrivano da più parti le richieste di dimissioni. “Per larga parte della pandemia l’Italia è stata prima per mortalità e terza per letalità, quindi questi grandi risultati non li vedo raggiunti” – aveva detto durante la trasmissione di Rai 2 ‘Restart, Gemmato. E all’osservazione che “senza vaccini sarebbe stato magari peggio”, il sottosegretario aveva replicato: “Questo lo dice lei, non abbiamo l’onere della prova inversa. Ma io non cado nella trappola di schierarmi a favore o contro i vaccini”.

Pregliasco Gemmato vaccini

Il virologo Fabrizio Pregliasco è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta da Gianluca Fabi e Emanuela Valente, per commentare le parole di Gemmato:

“Da Gemmato un discorso venuto male, perché i vaccini a livello mondiale riducono la mortalità e i casi gravi, questo è un dato assolutamente oggettivo. Poi c’è quella disquisizione sulle chiusure, che è un elemento di distinguo e di scelta soggettiva. Sono scelte politiche, rispetto alla difficoltà di una gestione di sanità pubblica. L’Italia non è messa male, siamo messi in modo simile rispetto alle altre nazioni. Diversi studi, sia italiani sia internazionali, evidenziano attraverso dei modelli matematici che i vaccini riducono la mortalità di 4 volte e mezzo, i ricoveri ospedalieri. Dall’inizio questi vaccini sono stati studiati per evitare le forme gravi, hanno un risultato non completo per quanto riguarda la possibilità di infettarsi. C’è un rischio di miocarditi da vaccino che è irrisorio e che è 10 volte più basso dal rischio di miocarditi da covid”.

Operato del governo

Gemmato ha messo in discussione l’operato del governo durante la pandemia. Pregliasco ha commentato così:

“In quella situazione di emergenza si andava avanti a tentoni, non c’era un manuale, non c’erano delle indicazioni, e in un momento di emergenza si sono prese delle decisioni che, come accade sempre a posteriori, poi si possono ridiscutere. Mi preoccupa ora questo distacco del nuovo governo dal passato, con questa non continuità temo che non si applichi quella quota di rivaccinazione nei soggetti fragili a rischio. Andrebbe rinnovato l’appello alla vaccinazione”.