Nausea, vomito diarrea, crampi, un generico senso di malessere… oltre alle classiche raffreddature di stagione e all’influenza, l’autunno è anche il periodo della gastroenterite virale, che tutti conosciamo come influenza intestinale. Niente di preoccupante, ma sicuramente una sintomatologia fastidiosa e debilitante, soprattutto per i più piccoli. Vediamo dunque come si cura l’influenza intestinale e quanto può durare.

Che cos’è l’influenza intestinale

Prima di capire come si cura l’influenza intestinale, vediamo che cos’è. Si tratta di una malattia molto contagiosa, dovuta ad una infiammazione dello stomaco e/o dell’intestino tenue e crasso. E’ causata da virus che vengono trasmessi quando le microscopiche particelle espulse attraverso feci e vomito di una persona infetta raggiungono la bocca o altre mucose di chi è sano. Come? Attraverso lo stretto contatto con un paziente infetto, attraverso il contatto con superfici od oggetti contaminati oppure attraverso il consumo di cibo infetto. Un caso tipico si verifica quando chi è infetto non si lava le mani prima di cucinare.

Quali sono i sintomi di un’infezione intestinale

Non è ancora il momento di analizzare come si cura l’influenza intestinale, perché prima è necessario analizzarne i sintomi. Questa malattia è generalmente causata dai norovirus, che possono dare origine a vere e proprie epidemie di gastroenterite virale. Queste generalmente si verificano durante tutto l’anno, ma sono più frequenti da ottobre ad aprile.

I sintomi sono:

  • nausea
  • vomito
  • diarrea
  • crampi addominali
  • affaticamento
  • mal di testa
  • dolori muscolari

Come si cura l’influenza intestinale

Come si cura l’influenza intestinale? Il rimedio migliore è sicuramente il buon senso: riposo, alimentazione leggera e idratazione. Particolarmente importante è idratarsi il più possibile, soprattutto in caso di vomito o diarrea che causano un’importante perdita di sali minerali e liquidi che vanno subito reintegrati. Si può quindi bere dell’acqua, ma anche tè, tisane e brodo. Quando torna l’appetito è meglio scegliere cibi leggeri, come riso, pasta, pane, patate carni bianche e pesce. Per quanto riguarda frutta e verdura, vanno bene carote e banane, che non stimolano la motilità intestinale.

Da evitare invece i prodotti integrali, i cibi grassi, quelli particolarmente salati, le spezie e le salse. Da evitare anche latte e derivati, la caffeina, perché aumenta la motilità intestinale, così come gli alcolici.

Quanto tempo dura l’influenza intestinale

Ora che abbiamo visto come si cura l’influenza intestinale, vi diciamo che per fortuna dura poco: generalmente si guarisce nel giro di pochi giorni, mentre è raro che i sintomi durino più di 1-2 settimane.