Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia, ha parlato all’Agi del rapporto che il governo italiano dovrà intraprendere con la Cina del presidente Xi Jinping. Un rapporto che, inevitabilmente, dovrà essere sincero e chiaro, affinché i compiti che le due nazioni intendo proseguire possano essere portati avanti. Nonostante questo, però, non è mancata una stoccata sul ruolo, definito negativo, che il dragone rosso ricopre all’interno della politica mondiale.

Il ruolo della Cina per Gasparri

In prima battuta il senatore ha parlato di ciò che il nuovo governo dovrà fare con il gigante asiatico.

“Con i cinesi è inevitabile confrontarsi, ma lo si deve fare con la sincerità e la chiarezza che i fatti impongono. Giorgia Meloni si è sempre battuta per la libertà dei popoli e ha sempre espresso con chiarezza, come tanti di noi, la sua opinione sulla Cina. E anche il presidente Berlusconi in questi anni ha descritto in maniera chiara e netta il ruolo negativo della Cina”

Non sono mancate le stoccate al vecchio governo Conte, reo di essere troppo “permissivo” allo stato cinese.

“Parlare con Xi Jinping è una necessità. Parlare con la chiarezza e la sincerità necessaria di fronte a un dittatore negatore di ogni diritto e oppressore del suo popolo – incalza il parlamentare FI – è altrettanto doveroso. Questo di oggi non è più il governo di Conte e dei grillini inginocchiato davanti al dittatore di Pechino”.

Infine, lo stesso Gasparri, ha ricordato di come il governo cinese, nonostante si professi una democrazia, in realtà rappresenti la più grande dittatura del pianeta, negando ogni libertà al suo popolo e inquinando senza freni.

“Sono certo che, incontrando per la prima volta Xi Jinping in occasione del summit di Bali, Giorgia Meloni porrà, con tutto il garbo necessario ma con la sua franchezza, il problema dei diritti negati in Cina. Quella di Xi Jinping è la più grande dittatura comunista del pianeta, che nega ogni libertà al proprio popolo, che inquina in maniera devastante il pianeta, che si è sottratta anche al recente confronto in corso in Egitto sui problemi dell’ambiente. La Cina è un pericolo per il mondo”.