Fa di nuovo notizia il ripresentarsi della febbre catarrale degli ovini, più conosciuta con la definizione inglese di Blue Tongue, che poi significa lingua blu. In questo caso però parliamo di una variante, l’Ehd, che colpisce in particolare alcune specifiche specie animali. L’apparizione della cosiddetta malattia del cervo in Sardegna ha messo in questi giorni in allarme il sistema sanitario e, di conseguenza, quello degli allevatori particolarmente preoccupati per l’arrivo della malattia emorragica epizootica, simile all blue tongue, e che sta decimando i ruminanti dell’isola. 

Malattia del cervo: in Sardegna primo focolaio dell’Ehd in Europa

Non è certo un primato del quale vantarsi, ma in questo momento la malattia del cervo in Sardegna è il primo focolaio in Europa. Una patologia che in Africa del nord è già presente da anni e che potrebbe essere arrivata in Sardegna veicolata dagli insetti trasportati sull’isola dai venti del deserto. 

I servizi veterinari territoriali hanno immediatamente allertato il sistema sanitario: il Centro di riferimento nazionale per le malattie esotiche di Teramo ha confermato la presenza del virus. Immediata la risposta della Regione Sardegna che ha istituito una cabina di regia alla quale partecipano oltre all’assessorato alla Sanità regionale, anche l’Istituto Zooprofilattico sperimentale della Sardegna, i tecnici del Ministero della Salute e i professionisti del Centro di Teramo. 

Stop alla movimentazione degli animali

La situazione di crisi ha portato il Ministero della Salute, anche in attesa del quadro epidemiologico aggiornato, a disporre il blocco per almeno un mese delle movimentazione di bovini all’interno dell’isola e da questa verso il continente. Questa decisione è stata presa perché i bovini, a differenza degli ovini, possono soffrire di forme più acute della malattia. Chiaramente sono state bloccate anche le movimentazioni di ovini e degli altri ruminanti: per l’Ehd, ad oggi, non esiste un vaccino e l’unica forma di contrasto alla malattia del cervo in Sardegna è l’isolamento del bestiame. 

Come si trasmette la lingua blu

La febbre catarrale è una malattia infettiva, originaria dell’Africa centrale, provocata da un virus che colpisce i ruminanti domestici ma anche caprini, bovini, bufali e altre specie selvatiche, come appunto i cervi. Ad oggi sono stati censiti 24 sierotipi responsabili della Blue Tongue che si propaga attraverso la puntura di insetti ematofagi appartenenti al genere Culicoides, e alla famiglia dei Ceratopogonidi.

I primi casi di Blue Tongue in Sardegna sono stati censiti già negli anni 2000, con una epidemia di sierotipo BTV2. In seguito ci sono state altre epidemie causate da sierotipi diversi. Non esistendo un vaccino specifico per la malattia del cervo in Sardegna si è optato per la lotta alle larve degli insetti, applicando rigide norme igieniche agli allevamenti e severi controlli su animali e l’ambiente nel quale vivono.