Lo avrebbero schiaffeggiato e preso a calci per 4 interminabili minuti, mentre si trovava per terra immobilizzato da altri agenti. Ancora un episodio di violenza in carcere, questa volta a Bari, dove tre agenti di polizia penitenziaria sono stati arrestati a seguito di un’inchiesta della procura barese.

L’indagine è nata da una denuncia da parte della direzione della Casa circondariale e del Comando della polizia penitenziaria. Sei i sospesi, mentre sono complessivamente quindici gli indagati.

I fatti si sarebbero svolti lo scorso aprile: all’origine del pestaggio ci sarebbe l’incendio di un materasso. Il detenuto, un 41enne barese, sarebbe stato picchiato mentre veniva trasferito nel centro medico del carcere. Il giudice per le indagini preliminari parla di “plurime condotte violente” nei confronti della vittima.

Gli altri agenti sarebbero responsabili di “partecipazione omissiva”: avrebbero visto tutto senza impedire la violenza e senza denunciare l’aggressione.

Violenza in carcere a Bari: tra i quindici indagati anche infermieri e medico di guardia

I tre arrestati si trovano ai domiciliari, mentre gli agenti che avrebbero taciuto sulla condotta dei colleghi sono stati sospesi per un periodo che va dagli otto ai dodici mesi.

Tra gli indagati anche tre infermieri e il medico di guardia alla medicheria: anche loro avrebbero omesso di denunciare il pestaggio pur sapendo che fosse avvenuto. Il medico di guardia non ha riportato le lesioni sul corpo dell’uomo nel diario clinico. Secondo l’accusa, infatti, “non è stata segnalata nessuna lesione sul detenuto”, che subito dopo le violenze era stato ricoverato nell’infermeria della struttura.

La procura di Bari ha emesso un’ordinanza di misura cautelare per presunte violenze, ipotizzando il reato di “tortura in concorso“. A questo punto ci sarà un interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza è ancora tutta da dimostrare durante il processo.

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