Alla vigilia della sfida di campionato contro il Sassuolo, Josè Mourinho parla in conferenza stampa. Dopo la sconfitta nel derby contro la Lazio, i giallorossi sono attesi dalla trasferta contro i neroverdi mercoledì 9 novembre al Mapei Stadium alle ore 18.30. L’allenatore portoghese ha presentato la gara. Le sue parole: “Quando segniamo è molto difficile perdere, perchè siamo una squadra compatta, che prende punti. Possiamo avere più punti della scorsa stagione. Nonostante le difficoltà cerchiamo di combattere, ma non possiamo nascondere che abbiamo dei problemi“.

E su cosa si aspetta dai suoi già contro il Sassuolo: “La reazione che mi aspetto è la stessa di sempre di quando perdiamo. È una squadra di buoni giocatori, che soffre quando perdeSappiamo che quando perdiamo un calciatore andiamo in difficoltàDomani sarà molto difficile. Mi aspetto tutto lo sforzo possibile per tornare a sorridere”.

Roma, Mourinho: “Volpato deve concentrarsi sul futuro”

Josè Mourinho, alle vigilia della sfida tra Sassuolo e Roma, ha dato qualche indizio sulla formazione che scenderà in campo domani contro la squadra allenata da Alessio Dionisi. Il commento: L’unico giocatore che confermo che giocherà domani è Ibanez. Serve rispetto per chi ha dato sempre tutto. Lui ci ha messo sempre la faccia, per me è un intoccabile, Purtroppo non siamo tanti. Quando ci manca qualcuno, abbiamo più difficoltà a sostituirlo sul mercato”. E sulla rosa a disposizione: “Mi aspettavo di più dai giocatori? Sì, non posso nasconderlo: mi aspettavo di più da qualcuno. Purtroppo abbiamo avuto tante difficoltà. Non mi piace piangere e quindi non lo farò. Questi problemi hanno aperto le porte a Volpato e Zalewski, presto a Tahirovic, che giocherà magari titolare. Problema? La crescita rispetto all’anno scorso, soprattutto nelle ambizioni.Penso che questo è un aspetto in cui dobbiamo migliorare. Se mi fossi cullato sul 2010…”.

Nel corso della sua conferenza stampa, Josè Mourinho ha parlato anche della scelta di Volpato di rifiutare la convocazione al Mondiale con l’Australia: “ “La Nazionale è una cosa personale, Cristian sta iniziando la carriera, sta crescendo con noi, sta iniziando a giocare con più continuità. È in crescita e deve concentrarsi sul futuro, e non accelerare niente”. Poi Mourinho ha concluso:  “Abbiamo giocato tre partite senza il nostro giocatore più creativo, con più gol e più mobilità, quello che può aprire il gioco. L’Atalanta ha giocato così, anche la Lazio. Se giocassi io così mi uccidono. Ma l’importante è vincere, io ho vinto spesso così. Nella nostra ultima partita, avevamo la stessa squadra dell’anno scorso con Camara al posto di Mkhitaryan. I giocatori arrivati dal mercato, che abbiamo fatto con tanto sacrificio e bel lavoro, non stanno giocando. Dybala non gioca da tanto. Pellegrini è multifunzionale, è un altro che accende la luce, ma gioca troppo. E’ in difficoltà, ha qualche fragilità muscolare“, ha concluso.