Contratto scuola news. Si è tenuto il primo incontro tra le organizzazioni sindacali della Scuola e il neo ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara.

Contratto scuola news

Sul tavolo diversi temi: il contratto, il valore del confronto con le parti sociali, le politiche sul reclutamento, organici adeguati per tutti i profili, docenti e Ata; la formazione del personale, la stabilità e infine la richiesta di chiarimenti in merito alla nuova denominazione del dicastero di viale Trastevere. Il ministro ha proposto anzitutto l’istituzione di un tavolo di confronto tra la segreteria tecnica del ministero e le strutture tecniche sindacali, dove si possano condividere le questioni strategiche di interesse comune e individuare le prime proposte di soluzione: “Questo tavolo – ha sottolineato Valditara – non sarà un momento formale, ma un luogo di elaborazione operativa che si riunirà frequentemente. Farò la mia parte in sede di Legge di bilancio, per dare un segnale concreto ai temi avvertiti come prioritari dagli operatori del mondo della scuola, compresi quelli delle retribuzioni e della valorizzazione”.

Soldi freschi per il rinnovo del contratto

Oggi, in un’intervista a Radio Uno, il ministro ha dichiarato che per rinnovare il contratto ai docenti e al personale della scuola servono “soldi freschi, soldi nuovi, bisognerà trovare una soluzione: il problema economico è uno dei temi importanti per tornare a valorizzare questa figura professionale”.

La replica dell’Anief

Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief ha commentato:

“Il ministro ha esternato il sentimento comune su una partita, quella contrattuale, che si sta trascinando da troppo tempo. Noi ribadiamo, quindi, l’impellenza di concludere l’accordo sul Ccnl 2019-21, con un contratto ‘ponte, andando ovviamente a farvi rientrare i circa 300 milioni in più provenienti dal MOF, che andrebbero ad integrare il salario del personale, permettendo di raggiungere e superare i cento euro, le tre cifre di aumento medio di cui si parla da tempo. Per quanto riguarda il contratto successivo, pur comprendendo le difficoltà del Paese e dell’economia transnazionale, ricordata anche ieri dal presidente Aran Antonio Naddeo, ricordiamo che i partiti che si sono alleati per costruire l’attuale nuovo Governo hanno preso un impegno con gli elettori ed in particolare con quelli che gravitano nella scuola come docenti, lavoratori, discenti e famiglie. Milioni di italiani adesso si attendono, legittimamente, una risposta concreta ai progetti di valorizzazione della didattica e del personale”.