Guerra in Ucraina, le ultime notizie del 6 novembre.

A Kiev, particolarmente sotto assedio dal punto di vista aereo nell’ultima settimana, la situazione è piuttosto critica per quanto riguarda i principali servizi di luce e acqua. Il sindaco della città, l’ex pugile Vitaliy Klitschko, ha ammesso che esiste la possibilità di “restare senza elettricità, acqua e riscaldamento”. Promosse campagne di razionamento, con invito a risparmiare durante mattina e sera, pesano i disagi causati alle infrastrutture della regione dai bombardamenti aerei. Stando ai dati ufficiali del Comune, oltre mezzo milione di persone si trova in difficoltà energetica.

La società Ukrenergo ha pubblicato inoltre sul proprio sito gli aggiornamenti relativi ai blackout segnalati in tutta l’Ucraina: coinvolte le città di Kiev, Chernihiv, Cherkasy, Zhytomyr, Sumy, Kharkiv e Poltava.

Lo stesso Klitschko ha poi annunciato che la capitale non celebrerà in alcun modo le festività natalizie e di Capodanno con i tradizionali eventi nel centro cittadino.

Guerra in Ucraina, Kiev sotto scacco energetico

Le ultime notizie sulla guerra in Ucraina conducono anche a Sud, a Kherson, dove il presidente Putin ha ordinato l’evacuazione di massa dei civili nei giorni scorsi. Prosegue l’esodo lungo il corridoio della Crimea di migliaia di cittadini, ma Kiev denuncia che la città è stata letteralmente svuotata dei suoi beni storico-culturali ma anche di ambulanze e trattori. Caso simbolo il probabile furto delle ossa dell’amante di Caterina la Grande all’interno della cattedrale che prende il suo nome.

I furti, denunciati dai proprietari del museo (il più importante di tutta l’Ucraina meridionale con più di 10mila pezzi custoditi), hanno dichiarato che esistono filmati di videosorveglianza in cui si vedono circa 50 persone estrarre quadri e sollevare sculture in fretta e furia, prima di caricarli sui camion appostati fuori dall’edificio. Sul caso è stata aperta in un’inchiesta.

A proposito di Caterina II°, nei giorni scorsi la sua statua era stata oggetto di ripetuti atti vandalici a Odessa.

Chiudiamo con gli aggiornamenti sul campo che riguardano sempre la porzione orientale del Paese. La Russia annuncia di aver ucciso 400 soldati ucraini negli ultimi scontri da Kharkhiv a Kherson, distruggendo anche vari armamenti. Respinti gli assalti a Kupiansk, Donetsk, Krasny Liman, Mykolaiv e Kryvyi Rih.

Arrivano inoltre alcune novità sulla possibile entrata in gioco dell’Iran e sui probabili scambi di favore. Secondo l’Isw, Istituto per lo Studio sulla Guerra, l’Iran sta sfruttando a proprio vantaggio la dipendenza della Russia dalle forniture di droni kamikaze di Teheran. Ebbene, in cambio avrebbe proposto al Cremlino di collaborare al proprio programma nucleare.

Iryna Vereshchuk: “L’unico modo per raggiungere la pace in questa fase è continuare a combattere”

L’unico modo per raggiungere la pace in questa fase è continuare a combattere. La pace non c’è perché i russi non la vogliono. Se noi smettiamo di batterci spariremo come popolo e come nazione. Il nostro movimento di resistenza difende anche le democrazie europee. Mi auguro che i pacifisti non interrompano il sostegno all’Ucraina e non allentino le sanzioni contro Mosca. Se l’Europa dovesse tradire il suo sostegno al mio Paese, l’intero mondo Occidentale sarebbe a rischio. Stiamo avanzando. Nelle ultime ore abbiamo liberato almeno quattro villaggi nella regione del Kherson.