Sin dai primi anni 80′ lo abbiamo visto sempre a fianco di Umberto Bossi che conobbe nel lontano 1979 con il quale, dopo vari incarichi nella politica locale, fonda nel 1982 La Lega Lombarda contribuendo all’organizzazione del nuovo partito nella provincia di Varese, sua città natale facendo anche parte del Consiglio nazionale del movimento che lo porta nel 1985 ad essere eletto come consigliere comunale a Varese. Una lunga carriera nel mondo politico segnata da indagini, incarichi importanti, dibattiti e scontri fino ad arrivare ai nostri giorni in cui Maroni si dedica molto di meno a quella che fu fino a qualche anno fa, la sua vita… Ma che fine ha fatto oggi? Cosa fa l’ex ministro e presidente della Regione Lombardia?

La carriera politica

Che fine ha fatto Roberto Maroni? La sua ascesa nel mondo della politica inizia nel 1989 anno in cui viene fondata la Lega Nord di cui ricopre dal 2002 l’incarico di Coordinatore della Segreteria politica federale presieduta dal Umberto Bossi nella figura di segretario generale, chiamata a decidere la linea politica del Movimento a livello nazionale e locale. Dopo aver ricoperto vari incarichi politici, nel 1994 diventa Ministro dell’Interno nel primo governo Berlusconi e nel secondo diventa Ministro del lavoro e delle politiche sociali e nel 2008 ancora Ministro dell’Interno introducendo il famoso e discusso Decreto Sicurezza.

Indagine per finanziamento illecito

Roberto Maroni nel 2009 viene indagato per finanziamento illecito a causa di somme di denaro ingenti ricevute tra il 2007 e 2008 per consulenze relative alla società Mythos, indagini però archiviate nel 2010 per disposizione della procura di Roma. Qualche anno dopo è stato anche condannato in primo grado e in appello a un anno di reclusione, per essere poi assolto in Cassazione nel novembre 2020. Nel 2020 Maroni è stato nuovamente rinviato a giudizio con l’accusa di aver favorito un’altra sua collaboratrice quando era presidente della Regione Lombardia nel 2013, carica che poi lasciò in mano ad Attilio Fontana.

Cosa fa oggi Roberto Maroni?

Dopo aver lasciato l’incarico da Presidente della Regione Lombardia, avvia una collaborazione con il quotidiano Il Foglio e sporadicamente scrive anche per l’Huffington Post. Roberto Maroni è anche un grande appassionato di vela, per cui, abbandonati gli impegni politici si è dedicato molto al suo hobby preferito facendo addirittura nel 2018 una traversata atlantica in catamarano in compagnia di alcuni amici. Non solo: oltre al mare, Maroni ama suonare l’organo Hammond con il suo gruppo “Distretto 51” con il quale si è esibito in molte serate. Nel 2021 ha provato ad ufficializzare la sua candidatura a Sindaco di Varese, candidatura che ha poi dovuto ritirare a causa di gravi problemi di salute che sta attualmente tenendo sotto controllo: lo stesso anno infatti ha dichiarato di avere un tumore al cervello che però ad oggi, non gli impedisce di continuare la sua collaborazione con Il Foglio e di insediarsi sempre nel 2021 per volontà di Luciana Lamorgese come presidente della Consulta per l’attuazione del protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto dello sfruttamento lavorativo in agricoltura e del caporalato, organo del Ministero dell’Interno. Il 17 ottobre 2022 è uscito in libreria il libro scritto a quattro mani proprio da Maroni e dal giornalista Carlo Brambilla “Il Viminale esploderà”, un thriller fantapolitico come lui stesso lo ha definito in alcune interviste.