Koulibaly, la Juventus, i motivi del “no”e il Napoli – In estate è stato uno dei pezzi pregiati del mercato. Il Napoli gli ha offerto un contratto milionario per farlo rinnovare (andava in scadenza nel 2023), mentre la Juventus ha provato a portarlo a Torino per rinforzare la difesa di Max Allegri, a caccia del sostituto ideale di Giorgio Chiellini. Kalidou Koilibaly però ha scelto di salutare la Serie A e trasferirsi in Premier League, al Chelsea. I motivi della scelta li spiega lo stesso difensore senegalese a distanza di mesi nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera: “Se ho avuto offerte da squadre italiane? Sì, ma non le ho accettate. Se Allegri mi voleva alla Juventus? Lo sta dicendo lei. Una maglia che non potevo indossare, per fede e anche per rispetto. Magari dopo il ritiro ritorno torno a Napoli a fare il dirigente, chissà”, le ammissioni di Koulibaly.

Koulibaly: “Se il Napoli vince lo scudetto torno per festeggiare”

Oltre al no alla Juventus, Koulibaly spiega i motivi che lo hanno portato a dire addio al Napoli: “Credo nel destino, dopo otto anni doveva andare così. Il mio ciclo era finito, avevo dato tutto. Dal punto di vista delle emozioni cambia poco. Sento ogni gol, ogni vittoria, come se li vivessi in prima persona. Questo Napoli è il mio Napoli. Sono felice di aver contribuito alla crescita della squadra. Sa di cosa parlo nello spogliatoio del Chelsea? Delle vittorie dei miei ex compagni. E sa perché? Ne sono fiero. Sento spesso Anguissa, Osimhen. Ho scambiato anche messaggi con kvaratskhelia, che ancora non conosco”, le parole del difensore oggi protagonista con il Chelsea.

Koulibaly crede eccome nella possibilità che il Napoli vinca lo scudetto: “Me lo auguro, non lo diciamo per scaramanzia. Se accadesse corro a Napoli a festeggiare, sarà uno scudetto anche mio. Se questo Napoli è più forte del Napoli di Sarri capace di conquistare 91 punti? Se vinceranno diremo che sono più forti. Era un calcio diverso, non possiamo fare paragoni. Quel Napoli giocava in modo incredibile, dominavamo tutte le squadre. Oggi anche quando non dominano uccidono le partite, sono straordinari. Li vedo solidi, compatti”.

Koulibaly: “Juventus in ritardo una sorpresa, Serie A equilibrata”

Il difensore del Chelsea torna sul “suo” Napoli:  “Se i giocatori che già c’erano sono migliorati? Non credo che siano migliorati. In allenamento li ho sempre visti forti. Oggi si sono liberati. Non si nascondono dietro i giocatori importanti. Guardandoli, non ho alcun rimorso: non avevano più bisogno di me. De Laurentiis? Sono sempre stato educato, non credo possa dire il contrario. Se sono al Chelsea lo devo anche a lui che mi ha portato a Napoli”.

Koulibaly parla della sua esperienza in Inghilterra e del campionato italiano: “La Premier è campionato più bello al mondo. Meno tattico, ma più intenso. Qui però devi arrivarci dopo la formazione italiana. Con il mio compagno Thiago Silva in campo parliamo di tattica in italiano. Da Tuchel a Potter? Il bello del calcio è anche questo: arrivo con un allenatore che mi ha voluto a tutti i costi e poi lui va via. Sia Tuchel che Potter giocano con la difesa a tre, io ero abituato a Napoli con la linea a 4”. Pensiero finale sulla Serie A: “Torneo molto equilibrato, con la sorpresa della Juventus che nessuno pensava fosse così in ritardo. Ho incrociato il Milan in Champions, resta una squadra forte”.