Una strage che si sarebbe potuta evitare con un po’ di attenzione in più, cogliendo i segnali lanciati nelle ore precedenti. È bufera sulle autorità di Seul, dove nella notte di sabato 29 ottobre ha avuto la strage del quartiere di Itaewon. L’amministrazione della capitale sudcoreana non avrebbe preso le giuste contromisure per evitare incidenti dovuti alla calca, troppo concentrata su altri reati come droga e prostituzione. Le forze impiegate per garantire la sicurezza, inoltre, non sarebbero state sufficienti per fare fronte a tutte quelle persone. Ora le autorità stanno lavorando per prevenire eventuali nuove tragedie come quella di Itaewon e per indagare sullo svolgimento dei fatti.

La polizia ha istituito una squadra speciale, composta da 475 agenti, che si occuperà di fare luce sulla tragedia. Al momento gli inquirenti hanno ascoltato una cinquantina di testimoni oculari. è stato visionato il materiale di svariate videocamere di sorveglianza, senza ancora trovare nessuna prova utile alle indagini. Le forze dell’ordine stanno esaminando anche il materiale proveniente dai social, alla ricerca di indizi. A scopo preventivo, il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha dato istruzioni per allestire un sistema per monitorare le folle durante gli eventi non organizzati come quello che si è tenuto in occasione della strage.

Strage Seul, la commemorazione delle vittime

Crisantemi bianchi e omaggi di cordoglio sono stati deposti a Itaewon, dove molte attività commerciali della zona hanno deciso di rimanere chiuse fino alla fine del periodo di lutto, che durerà ancora una settimana. Altari celebrativi sono stati innalzati in diverse zone del Paese per commemorare le vittime della più grave strage di questo tipo mai avvenuta in Corea del Sud. Per festeggiare Halloween, per strada si erano riversate circa centomila persone: tra le vittime ci sono 97 ragazze e 54 ragazzi, per la maggior parte giovani. Ma sono ancora 355 le denunce di persone scomparse. Il governo si sta impegnando in prima persona a sostenere le famiglie delle vittime: quindici milioni di won, pari a circa diecimila euro, saranno devoluti per le spese dei funerali di ogni vittima.