Roberto Calderoli è ricoverato all’Istituto Oncologico Veneto di Padova: è lo stesso ministro degli Affari regionali e le Autonomie ad annunciarlo tramite una nota ufficiale, spiegando che doveva sottoporsi a controlli che rimandava da troppo tempo. Oggi pomeriggio ha ricevuto la visita del presidente della regione Veneto Luca Zaia, con il quale si è parlato dei prossimi progetti da portare a termine, tra cui l’Autonomia.

Roberto Calderoli: “Ricoverato perché ho rimandato per troppo tempo i controlli”

Una decisione che andava presa prima ma che, visti i vari impegni istituzionali, non è stato possibile farla prima: Roberto Calderoli ha deciso di andare in ospedale e, ora, è ricoverato all’Istituto Oncologico Veneto di Padova per dei controlli. Controlli che sono stati rimandati per troppo tempo, come spiega il ministro degli Affari regionali e le Autonomie in una nota ufficiale:

“Dopo tanti, anche troppi, rinvii, prima per il deposito del simbolo, poi per quello delle liste, poi per la campagna elettorale, poi per l’insediamento delle Camere, poi per la formazione e giuramento del Governo, alla fine sono riuscito a fare il mio ricovero ospedaliero di un paio di giorni”

L’incontro con Zaia e i prossimi impegni politici

Per un paio di giorni Roberto Calderoli rimarrà in ospedale, ma questo non gli impedirà di portare avanti il proprio lavoro. Già oggi ha ricevuto la visita del presidente della regione Veneto Luca Zaia con il quale, oltre le conversazioni di circostanza, ha lavorato sul tema dell’Autonomia, come spiega nella nota ufficiale diramata:

“Oggi pomeriggio ho ricevuto la graditissima visita in ospedale del governatore del Veneto, Luca Zaia, cui mi lega una storica amicizia, e come sempre non abbiamo perso l’occasione per lavorare un paio un paio d’ore, per studiare e progettare quello che è nel cuore di entrambi ovvero l’autonomia: io e Luca sull’argomento abbiamo le idee chiarissime e la pensiamo allo stesso modo sulla strada da seguire e sull’obiettivo da raggiungere e siamo entusiasti di questo nostro progetto. Ho colto anche l’occasione per ringraziarlo di una bella frase che ha pronunciato oggi in un’intervista su un quotidiano nazionale ovvero ‘Calderoli conosce molto bene la materia, se falliamo con lui non c’è più speranza’. Una frase che mi ha riempito di orgoglio e mi ha motivato ulteriormente per il mio lavoro e per gli obiettivi da realizzare”

Dopo i controlli il ministro tornerà a Roma per incontrare le delegazioni di varie regioni, come conferma lui stesso:

“Incontrerò prima la delegazione del Trentino Alto Adige, quindi le tre Regioni che hanno scritto le pre-intese, e poi dal pomeriggio tutte le Regioni che hanno attivato il percorso per richiedere ulteriori forme di autonomia differenziata. E giovedì, in base alla loro disponibilità, spero di incontrare il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, quello dell’Anci, Antonio Decaro, e quello dell’Upi, Michele De Pascale, a cui lunedì invierò un invito ufficiale per incontrarli”