Durante la manifestazione di Roma per la sanità, è intervenuto il segretario generale della Cgil Maurizio Landini: nel suo intervento si è detto non proprio favorevole all’alzare il tetto del contante, visto che la priorità deve essere quella di far risparmiare il più possibile le famiglie italiane. Venerdì ci sarà l’incontro con il nuovo ministro del Lavoro e con la premier Giorgia Meloni, dove si parlerà anche di sicurezza sul lavoro.

Maurizio Landini: “Tetto al contante? Ci sono famiglie che non guadagnano 10mila euro l’anno”

Dal palco di piazza del Popolo a Roma Maurizio Landini ha parlato durante la manifestazione Sanità, se non la curi non ti cura, organizzata da varie sigle sindacali. Il primo argomento affrontato dal segretario generale della Cgil è stato la crisi energetica e il tetto al contante che il governo vuole attuare, una mossa sulla quale non si trova molto d’accordo:

“L’emergenza delle bollette e dei prezzi in generale credo ci sia una prima questione, è quello degli extraprofitti, che sono miliardi. C’è bisogno di un intervento di questa natura: come si possono prendere quei soldi e come si redistribuiscono, visto che ci sono famiglie che non arrivano a fine mese. E per extraprofitti intendo anche quelli delle banche e delle aziende farmaceutiche. È necessario mettere i soldi nelle tasche delle famiglie. Vediamo se il governo invece di alzare il tetto del contante riesce a mettere soldi nelle tasche dei lavoratori visto che 10 mila euro ci sono persone che non li guadagnano nemmeno in un anno”

Venerdì prossimo Landini incontrerà sia il nuovo ministro del Lavoro che la premier Giorgia Meloni, come annuncia lui stesso:

“Venerdì prossimo incontreremo il nuovo ministro del Lavoro e speriamo di incontrare presto anche il presidente del Consiglio: c’è da discutere anche di come sia affronterà l’emergenza energetica. Non abbiamo ancora capito come si farà per mettere a freno l’emergenza”

Sicurezza sul lavoro

L’altro argomento affrontato da Maurizio Landini è quello della sicurezza sul lavoro, un’altra priorità del nuovo governo visto i continui infortuni e morti sul lavoro che si registrano ogni giorno in Italia:

“Bisogna intervenire perché la gente continua a morire sul lavoro. Un altro tema centrale è anche quello del contrasto ai contratti pirata e quello per il salario minimo. Inoltre bisogna affrontare anche l’argomento riguardante il lavoro di partite iva e lavoratori autonomi che vanno garantiti. Inoltre bisogna affrontare anche la questione previdenziale noi ripresenteremo le piattaforme già presentate ad altri governi”