Il Quadro di Mondrian è rimasto esposto al contrario per oltre 70 anni.

La sconvolgente scoperta è avvenuta in occasione dei preparativi per una nuova mostra in omaggio allo storico pittore olandese.

Per festeggiare il 150esimo anniversario della sua nascita, la curatrice Susanne Meyer-Buser si stava occupando della nuova esposizione quando si è resa conto di un dettaglio che nessuno aveva mai notato.

Per 77 anni, l’opera è rimasta appesa la contrario in diversi musei, e ora, l’esperta d’arte consiglia si continuare a esporla in questo modo per diverse ragioni.

La storia del quadro di Mondrian

Il quadro di Mondrian a cui si riferisce questa interessante rivelazione, si intitola “New York City I”.

L’opera risale al 1941 e mostra un complesso reticolo colorato, intrecciato di nastri adesivi rossi, gialli, neri e blu disposti perpendicolarmente come a rappresentare una versione molto stilizzata dello skyline della città.

Il capolavoro di Piet Mondrian fu esposto per la prima volta al MoMA di New York nel 1945, ma successivamente, a partire dal 1980 è entrato a far parte della collezione d’arte del Nord Reno-Westfalia a Dusseldorf.

Probabilmente, il quadro fu esposto inavvertitamente nel modo sbagliato, già a partire dal 1945 e che poi, l’errore sia stato ripetuto anche nel museo di Dusseldorf.

L’esperta di arte Susanne Meyer-Büser, si è accorta dell’errore mentre stava organizzando una nuova mostra da dedicare all’artista.

La curatrice, ha rivelato alcuni dettagli di questa scoperta, raccontando:

“Quando l’ho fatto notare agli altri colleghi, abbiamo realizzato quanto fosse ovvio. Sono sicura al cento per cento che il quadro è appeso al contrario”.

Attualmente, secondo l’esposizione mantenuta fino ad oggi, le linee multicolori si infittiscono nella parte inferiore. Ma, in realtà, “L’ispessimento della griglia dovrebbe essere in alto, come un cielo scuro”, ha spiegato Susanne Meyer-Buser.

La conferma di questa intuizione proviene da una fotografia scattata poco dopo la morte del pittore olandese, avvenuta nel 1944, che mostra il quadro su uno dei suoi cavalletti, in cui si vedono chiaramente le parti più dense delle linee del nastro collocate in alto.

Nonostante l’errore, la storica d’arte consiglia di mantenere il capolavoro in questa direzione, poiché l’opera negli anni si è rovinata e se venisse esposta al contrario subirebbe dei danni maggiori, rischiando che i nastri possano staccarsi definitivamente.

Inoltre, capovolgerlo dopo tutti questi anni, significherebbe cambiare l’aspetto generale del quadro e correggere uno sbaglio che ormai è entrato a far parte a tutti gli effetti della sua storia.

Cosa può essere successo 77 anni fa

Sono state formulate diverse ipotesi su quel che potrebbero aver causato questo sbaglio che potrebbe essere stata anche una svista di qualcuno ma che, in tutto questo tempo, è stata accettata anche dagli storici.

L’esperta Meyer-Büser ha rivelato di non essere riuscita a farsi un’idea chiara su quel che è potuto accadere tanti anni fa, dicendo:

“È stato l’errore di qualcuno che ha rimosso l’opera dalla sua confezione? Qualcuno è stato poco attento nel trasportarlo? È impossibile dirlo”.

Mondrian, morì prima di ultimare la sua opera, e proprio per tale ragione, il quadro non è firmato e questo dettaglio ha ovviamente influito sulla sbagliata esposizione del dipinto.

Tuttavia, questa non è la prima volta che si verifica una vicenda simile e, specialmente quando si tratta di opere astratte, vi sono molteplici precedenti.

Nel 1961 il Museum of Modern Art di New York espose al contrario “Le Bateau” di Matisse per 47 giorni fino a quando qualcuno, più attento, non si accorse dell’errore.