Piove sul bagnato In casa Juventus. Dopo l’eliminazione dalla Champions League, per i bianconeri scoppia anche il caso Di Maria. Il calciatore argentino ha svelato, ai canali ufficiali della Conmebol, la sua idea relativa all’immediato futuro calcistico: “La verità è che da tempo avevo in testa di finire la mia carriera al Rosario Central, dove ho iniziato. È vero che al giorno d’oggi le cose al club non sono facili, ma sostengo questa mia idea, perché vorrei, anche solo per un anno, godermi a pieno il calcio argentino e la squadra in cui sono nato”. L’obiettivo, per el Fideo, sembra quello di tornare a casa, in Argentina. Per terminare una carriera costellata di trionfi e maglie gloriose, in cui ha saputo sempre ritagliarsi uno spazio importante e risultare decisivo. A poco più di un mese dal Mondiale in Qatar, Di Maria è già proiettato al futuro. Un domani che non sarà, probabilmente, a tinte bianconere. Con l’ultima intervista rilasciata a Conmebol, il calciatore argentino sarebbe propenso a tornare a casa e chiudere la carriera al Rosario Central, compagine che lo ha lanciato nella Primera Division albiceleste. Le dichiarazioni del calciatore sono arrivate poco dopo l’eliminazione della Juventus dalla Champions League. I tifosi bianconeri non hanno apprezzato tempistiche e modalità di un’intervista che ha il sapore di un saluto anticipato.

Di Maria, la carriera e i trionfi in Europa

Di Maria-Juve, in estate una lunga trattativa dal lieto fine a tinte bianconere. Il calciatore era arrivato a Torino dopo aver scritto una serie di pagine importanti per i club in cui si era reso protagonista negli anni scorsi. Esploso tra le fila del Benfica, fu uno dei principali protagonisti della conquista della Décima Champions League del Real Madrid di Carlo Ancelotti. L’anno trascorso al Manchester United rappresenta, probabilmente, l’annata più dura di una carriera ricca di successi personali e di gruppo. Poi, il Paris Saint-Germain: l’ossessione della Champions che non arriva in Francia durante i suoi sette anni di permanenza alle pendici della Torre Eiffel. A 34 anni, el Fideo aveva deciso di ripartire da Torino e dalla Juventus, per provare a regalare ancora sprazzi di classe e giocate che ne hanno contraddistinto estro e talento. Nel corso di un’intervista rilasciata a Espn nei mesi scorsi, Di Maria aveva parlato della Juve in questi termini: “La squadra bianconera è il club più grande d’Italia, è una delle squadre interessate a me. Al momento sto riflettendo, ma mi concentro sulle vacanze e la famiglia”. Ad oggi, Di Maria sembra pronto a fare ritorno a casa. Il Sud America e l’Argentina lo aspettano.

In bianconero, stagione condizionata dagli infortuni

Un altro infortunio, l’ennesimo di questa stagione, ha regalato alla Juve un Di Maria in versione part time. L’infortunio muscolare rimediato con il Maccabi Haifa, nella gara persa in Israele quindici giorni fa, lo terrà lontano dai campi ancora per qualche giorno. L’argentino si è già fermato altre due volte in questa prima parte di stagione per un problema all’adduttore sinistro, oltre all’assenza di due gare di campionato per la squalifica rimediata dopo l’espulsione di Monza. Il calciatore fin qui ha garantito solo 330 minuti: troppo pochi per una delle due stelle pescate in estate dal mercato dei parametri zero per alzare il livello della rosa bianconera.