Onorevole Andrea De Bertoldi, Deputato di Fratelli d’Italia è intervenuta nel corso della trasmissione “L’imprenditore e gli altri”, condotta da Stefano Bandecchi su Cusano Italia Tv.

Onorevole Andrea De Bertoldi, Deputato di Fratelli d’Italia: “viviamo questo momento con un duplice stato d’animo, con orgoglio e responsabilità”

Come Fratelli d’Italia sta vivendo questa situazione dall’opposizione alla vittoria alle elezioni:
“La stiamo vivendo con un duplice stato d’animo, da una parte grande soddisfazione e orgoglio e ricordo di militanti della destra italiani che sono stati considerati negli anni anche cittadini di Serie B. Il fatto che oggi ci sia il Governo di destra dell’Italia Repubblicana e la prima donna Premier e motivo di grande orgoglio. Dall’altra anche grande responsabilità di gestire un Paese in un momento delicato dal punto di vista economico, con gravi problemi da affrontare e con la certezza di punta su una squadra che è compatta non solo con Fratelli d’Italia ma di tutta la coalizione”

Giorgia Meloni voto di fiducia

Un governo “fortemente politico”. Che ha l’ambizione di durare per 5 anni. Giorgia Meloni trascorre la vigilia del voto di fiducia lontana da Palazzo Chigi, a preparare il suo “manifesto programmatico” al riparo da taccuini e telecamere.
Dopo la cerimonia della campanella con Mario Draghi e l’esordio internazionale col faccia a faccia con Emmanuel Macron, ora, è consapevole, è il momento di mostrare “come dare seguito concreto e attuazione agli impegni”. E’ il momento delle scelte, e a guidarle, rivendicherà, sarà unicamente quella “difesa degli interessi degli italiani” che è stata la cifra della campagna elettorale che l’ha portata a essere la prima donna a capo dell’esecutivo.
L’appuntamento è alle 11 a Montecitorio: il presidente del Consiglio, come preferisisce farsi chiamare, si presenterà alla prima vera prova in Parlamento, dove può comunque contare su una maggioranza solida. E farà un discorso “di ampio respiro”, che toccherà tutte le questioni fondamentali, la condanna della Russia per la guerra in Ucraina, i rapporti con l’Europa, le ricette economiche anticrisi.
Ma anche il tema delle donne e quello che significherà declinare al femminile un potere detenuto fino a oggi solo da uomini sarà un passaggio cruciale di un discorso che dovrà indicare come coniugare quella discontinuità rivendicata anche nella denominazione di ministeri chiave – la sicurezza energetica, la sovranità alimentare, la natalità, il merito, il made in Italy – con la continuità che inevitabilmente andrà portata avanti su alcuni dossier. E non tralascerà un passaggio sui “diritti”, questione tornata sotto i riflettori proprio dopo l’incontro con Macron.

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