La rete internet satellitare Starlink continuerà a funzionare in Ucraina anche senza l’arrivo dei fondi del Pentagono americano. A dichiararlo è stato Elon Musk che, dopo l’annuncio della possibile sospensione dei servizi (visto l’alto costo), ha rassicurato tutti. Una scelta di cui beneficerà la stessa Ucraina, vista l’importanza della stessa rete nel conflitto.

Starlink centrale nel conflitto per l’Ucraina

Qualche giorno fa lo stesso Ceo di Space X e Tesla aveva minacciato di sospendere la rete a causa dell’alto costo. Il miliardario sudafricano aveva chiesto finanziamenti per continuare a fornire il servizio d’internet satellitare che dall’inizio dell’invasione della Russia si è rivelato fondamentale per lo scambio di dati, minacciandone la disattivazione.

Oggi Mykhailo Fedorov, vice primo ministro dell’Ucraina, ha ringraziato l’imprenditore sudafricano sui propri canali ufficiali Twitter, ha dichiarato:

“Prima di tutte le discussioni sui finanziamenti, mi ha assicurato che in ogni caso Starlink non sarebbe stato disattivato in Ucraina. Questo è di fondamentale importanza per l’Ucraina e te ne siamo grati”.

La risposta di Elon Musk è stata immediata e diretta con un semplice “you’re most welcome”, ossia “è più che un piacere”.

Dopo l’allarme di Musk, Stati Uniti ed Unione Europea si sono dette pronte a finanziare Starlink in Ucraina, ma una decisione finale ancora non è stata presa e le discussioni sarebbero ancora in corso tra i ministri degli esteri e della difesa. Elon Musk ha attivato Starlink in Ucraina subito dopo il via all’invasione da parte della Russia, ed ha consentito all’esercito di scambiare informazioni sull’andamento delle operazioni, dal momento che i militari del Cremlino hanno subito schermato le comunicazioni.

Già lo scorso 15 ottobre Musk aveva annunciato che avrebbe continuato a finanziare la rete ucraina, mentre il giorno prima la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, aveva detto che il “Pentagono sta valutando tutte le opzioni, non solo Starlink”, aggiungendo, poi, che “sta lavorando con alleati e partner per capire come meglio sostenere l’Ucraina sulla rete internet”.