Mamma di Giorgia Meloni. Anna Paratore, madre delle neo premier Giorgia Meloni, ha 70 anni. Ha un passato da scrittrice: ha infatti pubblicato diversi romanzi a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 sotto lo pseudonimo di Josie Bell.

Mamma di Giorgia Meloni

Dopo la separazione dal marito Francesco Meloni, Anna Paratore si è ritrovata a crescere le due figlie: la prima, Arianna, è nata nel 1975, mentre Giorgia nel 1977. Su di lei Giorgia ha dichiarato in un’intervista a Verissimo:

Mia mamma ha incontrato molte difficoltà nella vita, ha cresciuto due figlie da sola. A lei devo tutto. Il suo giudizio è uno dei pochi che temo di più. È stata la mia guida. Ancora oggi è l’unica persona con la quale ho fisicamente bisogno di parlare al telefono per chiacchierare, per sfogarmi, non c’è nulla di me che lei non conosca“.

Giorgia premier

Dopo la vittoria di Giorgia Meloni alle elezioni, i cronisti sono andati a chiedere un commento ad Anna Paratore, che vive ancora nel quartiere della Garbatella a Roma. “A mia figlia ho dato un ‘in bocca al lupo’ e un ‘ti voglio bene’ -ha detto la signora Paratore – Sono felice per lei, ma cerco di non intralciarla troppo con le emozioni. Forse da un certo punto di vista nemmeno mi rendo ben conto bene di quello che sta accadendo. Certo, non è una cosa di tutti i giorni”.

La mamma della neo premier ha sottolineato come sua figlia abbia sempre creduto nel ruolo della politica:

 “E’ un grande punto di arrivo. Neanche a dire che lei mirasse a diventare presidente del Consiglio. Lei ha sempre avuto la passione per la politica. Ci ha sempre creduto molto, e ha sempre creduto nel suo ruolo. Ha sempre pensato di poter tentare di cambiare tante ingiustizie di questo mondo, questo si. E poi è andata bene”.

La signora Paratore non vuole entrare nel merito delle polemiche politiche:

“Le polemiche sul futuro governo sono tutte chiacchiere che lasciano il tempo che trovano. La destra, la sinistra…. è una questione di lana caprina: esistono partiti che hanno delle idee e ognuno cerca di portare acqua al proprio mulino. Ora bisogna pensare al Paese: bisognerebbe essere stupidi per non essere preoccupati della situazione economica, io sono preoccupata come tutti gli italiani e oggi anche un po’ di più, visto il ruolo di mia figlia, insomma sono preoccupata come cittadina e come mamma”.