Spiacevole disavventura per un gruppo di turisti spagnoli vittima di un’intossicazione alimentare dovuta alla consumazione di lasagne presso un ristorante di Varese.

La comitiva iberica, proveniente da Alicante e composta da 57 persone, era appena arrivata all’aeroporto di Malpensa per una vacanza nel Nord Italia. Il gruppo aveva deciso di sostare in un ristorante di Somma Lombardo (VA) per consumare il pranzo prima di partire a bordo di un pullman alla volta di Boario Terme in provincia di Brescia, meta del viaggio organizzato.

Il menù del ristorante era fisso, come spesso accade nelle gite organizzate e per far assaggiare ai turisti le specialità della cucina italiana è stato servito loro lasagne come piatto principale. Anche l’autista italiano del mezzo di accompagnamento ha mangiato lo stesso piatto.

Una volta rifocillati il gruppo si è rimesso in marcia alla volta dell’Hotel Sorriso di Darfo Boario Terme, distante 147 km e quindi circa tre ore di viaggio.

Arrivati a destinazione e sistemati nelle camere, sia i turisti che l’autista hanno iniziato ad accusare forti dolori addominali, che sono continuati durante tutta la notte tra Martedì 18 e Mercoledì 19 Ottobre. In preda a disturbi intestinali e vomito all’incirca alle ore 9:30 del mattino seguente i turisti hanno allertato il proprietario ed il personale della struttura alberghiera che hanno prontamente soccorso gli ospiti, chiamando il personale medico.

Varese intossicazione alimentare: le indagini

Immediatamente i soccorritori del 118 si sono precipitati all’hotel Sorriso con diverse ambulanze. Insieme al personale medico erano presenti anche alcuni agenti delle forze dell’ordine di Breno (BS) e i tecnici dell’Ats, (Azienda a Tutela della Salute) che si sono subito impegnati per gli accertamenti del caso. È apparso evidente come la causa del malessere fosse da ricondursi al pranzo e in special modo alle lasagne, poiché sono state l’unico alimento mangiato dall’autista del pullman.

La struttura in cui alloggiavano è di fatto immediatamente stata esclusa dalle indagini in quanto, secondo le stesse testimonianze dei protagonisti, non era stato consumato alcun pasto al suo interno. 

Gli operatori del NAS hanno posto sotto sequestro alcuni prodotti rinvenuti all’interno del ristorante incriminato. Nei prossimi giorni sranno effettuate analisi sui generi alimentari al fine di individuare la causa dell’intossicazione alimentare

Tutti i 57 viaggiatori, dell’età compresa fra 64 e 84 anni, sono stati colpiti da nausea e dissenteria. Quattro turisti hanno richiesto cure più specifiche e sono state trasportate in Ospedale di Esine (BS), per due di loro è stato inoltre necessario il ricovero: la prognosi per fortuna non è grave e già nelle prossime ore saranno in grado di tornare in camera e proseguire la loro vacanza. Per i restanti della comitiva sembrerebbe che l’intossicazione non sia di grave entità.

La prontezza del personale della struttura alberghiera

A conferma dello stato di salute già precario all’arrivo in Hotel è la dichiarazione di Laura, una delle dipendenti della struttura alberghiera che ha seguito le operazioni di check-in degli ospiti.

“Quando sono arrivati stavano poco bene. Qualcuno in modo più evidente, altri in modo più lieve. Abbiamo cercato di occuparci di tutti come se fossero della famiglia. Nel frattempo abbiamo contattato il numero unico 112, che ha mandato sul posto i soccorritori. Sono stati tutti molto bravi e collaborativi. Fortunatamente nella giornata di Mercoledì quasi tutta la comitiva si è rimessa. Ora speriamo possano godersi le gioie della Valcamonica e i nostri gustosi piatti tipici. Può accadere che qualcosa non vada. Non voglio assolutamente puntare il dito contro altri colleghi. Ma tengo ad affermare che noi siamo estranei ai fatti”.

La comitiva spagnola ha tenuto a ringraziare la proprietà e il personale dell’hotel Sorriso che si è preso cura di loro con professionalità e serietà.