In questi giorni Amazon sta informando attraverso email tutti gli utenti della prossima chiusura del servizio Amazon Drive.

Amazon Drive è la funzione dedicata di Amazon che permette di caricare, condividere e conservare a tempo indeterminato i propri file su server online raggiungibili da tutto il mondo: ciò consente, al pari di altri servizi cloud, la gestione e la fruizione dei contenuti collegandosi da qualsiasi dispositivo, in tutta comodità e con la garanzia di protezione dei dati.

Il servizio era stato lanciato nel Marzo 2011 e proponeva gratuitamente a tutti gli iscritti Amazon la possibilità di utilizzo e gestione di 5 GB di spazio gratuito, mentre per i clienti Amazon Prime lo spazio per le foto era illimitato e i 5 GB gratuiti potevano essere utilizzati per caricare altri file, come i video. L’espansione dello spazio digitale disponibile poteva salire da 100 GB, a fronte di un minimo corrispettivo annuale, fino a 30 TB.

Un vero punto a favore del portale che dunque offriva molte possibilità per utenti e anche per aziende che molto spesso si affidano a cloud digitali per l’archiviazione della mole dei propri dati. Ed infatti il grande vantaggio dell’archiviazione digitale è proprio la dematerializzazione dei contenuti e la fruibilità di essi semplicemente collegandosi in qualsiasi parte del mondo ed accedendo al proprio account.

Nella comunicazione, l’azienda leader nel settore di vendite online descrive le istruzioni da seguire per non perdere alcun contenuto. La decisione della chiusura era stata presa già nello scorso Agosto e la data prevista di cessazione completa del servizio sarà il 31 Dicembre 2023.

Niente fretta dunque, gli utenti registrati avranno tutto il tempo per trasferire i dati o cercare una nuova soluzione di archiviazione.

Ma già dal prossimo 31 Ottobre le applicazioni Android e iOS scompariranno dai rispettivi store. A partire poi dal 31 Gennaio 2023 non sarà invece più possibile effettuare alcun caricamento.

Chiusura Amazon Drive: il trasferimento ad Amazon Photos

Nella nota di Amazon è esplicitato che dal 31 Dicembre 2023 il servizio Amazon Drive cesserà completamente di esistere e gli utenti non saranno più in grado di visualizzare o scaricare vecchi contenuti.

Tuttavia foto e video già caricati saranno trasferiti e sincronizzati automaticamente sul servizio Amazon Photos.

“A partire dal 31 Dicembre 2023, i file archiviati su Amazon Drive non saranno più disponibili per i clienti. Abbiamo definito informazioni chiave a cui fare riferimento mentre provvedi alla gestione dei tuoi file. I clienti che intendono soltanto gestire le foto e i contenuti video dovranno utilizzare Amazon Photos in futuro. Non cancellare le foto e i contenuti video dal tuo account Amazon Drive se desideri accedervi tramite Amazon Photos.”

Quindi, se un utente non vorrà modificare e cancellare i suoi file basterà aspettare il trasferimento da un’applicazione all’altra per poterne ancora usufruire.

Se all’apparenza sembra tutto facile ed automatico, occorrerà invece effettuare alcune operazioni per qualche tipologia di formato non supportato. Ed infatti la piattaforma Amazon Photos non accetta file che non siano nei seguenti formati: JPEG, BMP, PNG, GIF, TIFF, HEIF, HEVC, HEIC, RAW (non tutti), MP4, QuickTime, AVI, MTS, MPG, ASF, WMV, Flash, HEIF, HEVC e OGG.

In tal caso e per non perdere il contenuto, l’utente dovrà salvare il file prima della cessazione del servizio, accedendo al sito amazon.it/clouddrive ed eseguendone il download.

Questi file e i dati differenti da foto e video, dopo esser stati scaricati, possono essere archiviati in locale oppure spostati su un servizio cloud alternativo. In caso di problemi nel download dei file, Amazon garantisce efficiente servizio di supporto tramite l’assistenza clienti.

L’utente che ha sottoscritto un piano di abbonamento con estensione dello spazio disponibile può richiederne l’annullamento semplicemente accedendo al proprio account Amazon Drive, cliccando sull’opzione “annulla il mio piano” e successivamente confermando su “termina ora”.  L’abbonamento terminerà alla data di scadenza della sottoscrizione senza rinnovarsi automaticamente.