La ricetta di Recep Tayyip Erdogan per dar fiato alla crisi economica della sua Turchia è puntare sempre più forte sulla collaborazione con i Paesi del Golfo in vista delle elezioni previste a giugno 2023. Il summit di venerdì 14 ottobre del Comitato Strategico Turchia-Qatar, presieduto da Erdogan e dall’emiro Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani, è stato un occasione per consolidare i rapporti tra Doha e Ankara.

Crisi economica Erdogan: la storia del riavvicinamento tra Turchia ed Emirati

Il riavvicinamento con gli Emirati sembra ben avviato: il 16 ottobre Erdogan ha parlato al telefono con il presidente degli Emirati Arabi Uniti Mohamed bin Zayed Al Nayhan, per anni a capo del Paese e presidente dallo scorso maggio. La telefonata ha dato modo ai due capi di Stato di riprendere le relazioni bilaterali tra i due Paesi, in quella che si appresta ad essere una cooperazione su più fronti: a livello commerciale, energetico, infrastrutturale, tecnologico e nell’ambito della Difesa. Dopo il riavvicinamento con Erdogan a seguito della visita di novembre dello scorso anno, Mohamed bin Zayed Al Nayhan ha aperto in Turchia un fondo di investimento di 10 miliardi di dollari. Nelle scorse settimane gli Emirati hanno reso noto di voler acquisire i richiestissimi droni turchi TB2 Bayraktar. Erdogan ha ricambiato la visita di Mohamed bin Zayed Al Nayhan lo scorso febbraio: non accadeva dal 2013, quando i rapporti tra i due Paesi si inasprirono in una maniera che sembrava irreversibile.

Gli accordi tra i due Paesi hanno permesso alla Turchia di incrementare del 24.8% solo quest’anno il proprio volume di esportazioni verso Paesi del Golfo e Medio Oriente. Una mole di affari che ha toccato nel 2022 i 24,6 miliardi di dollari e riguarda anche Iraq, Qatar, Giordania, Yemen, Palestina, Iraq, Libano, Siria e Oman, ma adesso anche Kuwait, Arabia Saudita, Bahrein e soprattutto gli Emirati, dopo il recente riavvicinamento. Il clima tra Turchia e Paesi del Golfo, insomma, è cambiato radicalmente nel corso di meno di un anno, e Erdogan è pronto a trarre vantaggio dalla cosa.

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