L’Università Federico II apre una nuova succursale per divenire un fiore all’occhiello del quartiere di Napoli nord. Nasce lì dove un tempo c’era la famigerata “Vela H” di Scampia, una delle prime ad essere demolite, l’inaugurazione si terrà oggi, lunedì 17 ottobre, con il taglio del nastro tra poco alle ore 11:00 in viale della Resistenza.

Al taglio del nastro le figure istituzionali per far sentire ma soprattutto vedere la presenza dello Stato in uno dei luoghi più emarginati negli anni passati ma che oggi è oggetto di un progetto di riqualificazione.

Con Matteo Lorito, rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, ci saranno Cristina Messa, ministra dell’Università e della Ricerca, Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, e Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli.

Interverranno altresì Maria Triassi, presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia che presenterà le attività formative del Complesso Universitario di Scampia e Giuseppe Longo, Direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria della Federico II che illustrerà il contributo dell’Azienda. Madrina della giornata Zeudi Di Palma, studentessa federiciana di Scienze sociali e Miss Italia 2021.

Università a Scampia, inaugurazione: le parole del ministro Maria Cristina Messa

Quanto detto stamani dal ministro per l’Università, Maria Cristina Messa, arrivata nel quartiere partenopeo da sempre accostato alla malavita per partecipare all’inaugurazione della nuova sede della Federico II che accoglie i corsi di Professioni sanitarie di Medicina.

«Questa è un’iniziativa molto importante non solo per la città di Napoli ma come segnale forte di quanto un’istituzione come l’Università può fare per il proprio territorio e per il proprio Paese»

Insomma è senz’altro un’iniziativa importante che va curata, seguita, portata avanti e aiutata anche dallo Stato che non può ignorare parte del proprio Paese e dunque la presenza oggi a Scampia del ministro è fondamentale per portare la presenza dello Stato. 

Che non sia una cattedrale nel deserto. Il rettore lo sa bene: Federico II ha già aperto in altri quartieri, non è facile ed è un’operazione che richiede molto impegno non solo della governance ma anche dei docenti, del personale e degli studenti perché è chiaro che venire qui sarà scomodo ma è molto importante creare quell’atmosfera e l’ambiente per cui i ragazzi vengono volentieri».

Università a Scampia, inaugurazione: le parole del sindaco Gaetano Manfredi

Anche il Sindaco Gaetano Manfredi ha detto la sua sul progetto che ruota intorno a quello dell’Università, queste le sue parole:

“Prende vita il nuovo Polo universitario a Scampia, un progetto fortemente voluto e di cui abbiamo accelerato la conclusione perchè crediamo possa avere un impatto positivo sia per il quartiere che per l’intera area Nord della città, cambiando la narrazione negativa di questi luoghi.

La rigenerazione urbana di Restart-Scampia, il programma di riqualificazione del verde urbano, la realizzazione della pista ciclabile ed un’adeguata implementazione del sistema di trasporti hanno tutti l’obiettivo di rendere fertile un territorio dalle grandi potenzialità, portando formazione e sviluppo economico, la nostra interlocuzione costante con le realtà rappresentative del territorio ne rafforzerà i risultati in modo concreto.

L’assessora all’urbanistica sul progetto di riqualificazione e le promesse del sindaco.

L’assessore all’Urbanistica del comune di Napoli si esprime così:

È il primo tassello di un progetto ambizioso e complesso che prevede anche, la demolizione di tutte le vele di Scampia… la ricostruzione degli alloggi nella grande area del cosiddetto lotto M, la produzione di nuovi servizi di prossimità e la riqualificazione di tutti gli spazi aperti ” .

Il sindaco Gaetano Manfredi si unisce a quanto già detto dal suo assessore.

Il Comune accompagnerà il percorso di crescita e di sviluppo dell’università Scampia insieme alla Federico II creando occasioni culturali, di interazione e di crescita del quartiere”. Prevista la realizzazione nel quartiere di 14 chilometri di pista ciclabile che collegheranno anche l’università con la stazione della metro linea 1.

L’intervento di una dipendente della Federico II nativa di Scampia

La struttura neonata è in grado di ospitare fino a 2660 alunni della Federico II. Un numero importante che potrà dare sicuramente un contributo a cancellare quegli stereotipi che troppe volte vengono appiccicati addosso al quartiere di Scampia. 

Mirella, nativa proprio di Scampia, laureata in Pubblica amministrazione e oggi dipendente della Federico II si auspica:

“Ci aspettiamo tantissimo da questa università. Nella sede di Monte Sant’Angelo, ma se fosse possibile verrei subito nel mio quartiere che amo profondamente. Ho letto dei commenti ignobili su internet che parlano di ” scienze della camorra”. Sono cose che fanno male “