Il 233° giorno della guerra tra Russia e Ucraina celebra una ricorrenza particolare che il presidente Zelensky ha voluto sottolineare nel corso del suo videomessaggio notturno. Da quanto si apprende, il 14 ottobre rappresenta la Giornata dei difensori dell’Ucraina e in occasione di questo speciale anniversario, Zelensky non ha esitato a sottolineare il pieno interesse nel continuare gli attacchi e rendere merito al proprio popolo.

Un intento che purtroppo rimane in linea con le contromosse di Mosca che in nottata ha continuato i propri bombardamenti in particolare verso la città di Zaporizhzhia, ormai sempre più coinvolta negli scontri bellici. Nel frattempo, il resto del mondo continua a ribadire o smentire le proprie posizioni in merito al conflitto, con la Bielorussia che ha fatto sapere di volersi tener fuori da questo contesto e gli Stati Uniti che hanno ricevuto una richiesta di supporto addirittura da Elon Musk.

Guerra Russia-Ucraina, 233esimo giorno

Ecco le notizie aggiornate di oggi 14 ottobre 2022 sulla guerra Russia-Ucraina.

Volodymyr Zelensky ricorda la Giornata dei difensori dell’Ucraina

Come anticipato, ad aprire il 233° giorno del conflitto russo-ucraino ci ha pensato come consueto ormai il presidente Volodymyr Zelensky. Quest’ultimo, nella notte a cavallo tra giovedì e venerdì, ha voluto ricordare il particolare anniversario che si compie nella giornata di oggi sottolineando anche quelle che saranno le prossime mosse dell’esercito ucraino:

Domani celebreremo – ognuno al suo posto – uno dei nostri giorni più importanti, la Giornata dei difensori dell’Ucraina. La festa di tutti i nostri soldati – dai tempi antichi ai giorni nostri, dai cosacchi ai ribelli, fino ai combattenti dell’esercito moderno. Domani sarà il 233esimo giorno della nostra difesa su vasta scala, e di nuovi passi che avvicineranno l’Ucraina alla pace e alla vittoria. Non ci rilasseremo, colpiremo il nemico, seguendo le norme di sicurezza e daremo ascolto ai segnali di allarme aereo, soprattutto domani.

Guerra Russia-Ucraina, le richieste di Musk e le mosse dell’Occidente

Nel frattempo, tutti gli altri Paesi continuano a muoversi in una direzione o nell’altra, supportando o tenendosi fuori da un conflitto che ormai ha sconvolto entrambi i popoli per davvero tanto tempo. La richiesta più singolare della notte è stata portate da Elon Musk che parlando agli Stati Uniti ha chiesto supporto per poter offrire la propria tecnologia all’Ucraina:

In particolare, Musk ha fatto riferimento a Starlink, il progetto di SpaceX che prevede la fornitura di internet satellitare e che già di recente era stato messo a disposizione del popolo ucraino. Tuttavia, nella nota di questa notte, la società si è rivolta al Pentagono sottolineando le difficoltà nel finanziare questo servizio ancora a lungo:

Non siamo in grado di donare ulteriori terminali all’Ucraina o di finanziare quelli esistenti a tempo indeterminato.

La Bielorussia si chiama fuori dal conflitto

Sul fronte bellico intanto è arrivata la comunicazione ufficiale da parte della Bielorussia che ha fatto sapere di voler restare “estranea” al conflitto. In una nota ufficiale della leader in esilio Svetlana Tikhanovskaja si leggeva:

Non posso immaginare che l’esercito bielorusso possa partecipare a questa guerra proprio nel momento in cui tutto il mondo sta supportando l’Ucraina.

Allo stesso tempo, restava l’avviso che l’esercito bielorusso sarebbe pronto a intervenire ma solamente in caso di difesa del proprio territorio. Diversa, infine, la posizione di Estonia e Lettonia che hanno garantito massimo sostegno all’Ucraina fornendo anche altro materiale bellico; nello specifico, il ministro della Difesa lituano Arvydas Anušauskas ha annunciato che di voler continuare la formazione di 400 specialisti ucraini fino al prossimo Natale. Per quanto riguarda l’Estonia, è stato confermato l’invio di oltre 2.000 uniformi invernali, più materiali riferiti all’artiglieria, munizioni anticarro e altro.