Lewis Hamilton non ha dubbi sulla questione budget cap: con 300.000€ cambia tutto in termini di qualità del progetto. Ora il pilota Mercedes si prepara si prepara per il Gran Premio del Giappone, diciottesimo e quintultimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2022, ma la sua attenzione sembra rivolta maggiormente alla stagione passata. Sul bellissimo circuito di Suzuka si torna a correre, dopo l’ultima edizione datata 2019: per il fuoriclasse del team Mercedes si presenta come una buona occasione.

Sono rimaste solo 5 opportunità per ritoccare il suo record, quello che lo vede in grado di mettere a segno almeno un successo in ogni annata disputata nella massima categoria del motorsport. Da capire se la pista giapponese, una delle più affascinanti e complicate dell’intero calendario, giochi a favore delle caratteristiche della Mercedes. Sulla carta potrebbe sembrare di sì, ma la sensazione è che la Red Bull potrebbe fare il vuoto.

Nel corso della conferenza stampa che ha aperto ufficialmente il weekend di Suzuka, Hamilton ha parlato in modo chiaro sul caso budget cap, con la Red Bull nell’occhio del ciclone.


Hamilton e il budget cap


Ecco le dichiarazioni di Lewis Hamilton riguardo alla questione budget cap:


“Non è una cosa a cui non avevamo pensato, ma non ne so abbastanza. Ovviamente ci sono alcune voci che sono emerse negli ultimi giorni, ma non posso dire molto. L’unica cosa che ricordo è che l’anno scorso a Silverstone abbiamo portato gli ultimi miglioramenti sulla vettura che ci hanno permesso di lottare. Nel caso della Red Bull, penso che li abbiamo visti portare miglioramenti gara dopo gara, anche diversi appuntamenti dopo Silverstone. Se noi avessimo speso, per fare un esempio, 300.000 euro su un nuovo fondo o un’ala specifica, sarebbe potuto cambiare tutto. Spero che le cose non siano andate così. Conto che la FIA faccia la cosa giusta, dobbiamo fidarci di loro e dei dati raccolti. L’integrità è molto importante per loro e per l’attuale gestione della Formula Uno”.