Dal 5 Ottobre Regione Lombardia lancia la campagna di somministrazione del vaccino antinfluenzale stagionale, con un leggero anticipo rispetto alla data degli anni precedenti. Vediamo nel dettaglio quali sono le categorie a cui il vaccino è fortemente consigliato e a chi rivolgersi per la somministrazione.

Oggi, 5 Ottobre, parte la campagna di somministrazione del vaccino antinfluenzale per i cittadini della Lombardia, per far sì che i soggetti più esposti siano per tempo protetti dalla copertura vaccinale.

La regione ha dunque preferito anticipare di qualche settimana rispetto la consueta data degli anni precedenti.

L’anticipo deriva anche dai dati extraeuropei e in special modo dall’Australia che evidenziano un numero elevato di soggetti già attaccati dal virus influenzale stagionale.

È stata la vicepresidente ed assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti, a promulgare l’iniziativa e a esortare i cittadini ad aderire alla campagna, con il seguente comunicato:

“Quest’anno la Lombardia ha deciso di anticipare di qualche settimana la partenza della campagna antinfluenzale sulla base dei dati che ci sono arrivati dall’Australia: invito, pertanto, i cittadini a non attendere e a prenotare da subito la somministrazione. Il vaccino antinfluenzale è un alleato sempre più strategico e lo raccomandiamo in particolare ai soggetti a rischio”.

La Lombardia avrà a disposizione due milioni e 700mila dosi e per la campagna di somministrazione complessivamente verranno coinvolti circa 6.000 tra i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta aderenti, 650 farmacie e 29 centri vaccinali.

La Regione ha rassicurato i cittadini circa le possibili perplessità di interferenza con il vaccino anti Covid-19: il vaccino antinfluenzale non ha controindicazioni e può essere somministrato insieme agli altri (quindi ad esempio vaccini anti Covid-19, pneumococco, Zoster, DTP – difterite, tetano, pertosse) nella stessa seduta oppure in una diversa, a qualunque distanza temporale.

Vaccino antinfluenzale Lombardia: a chi è consigliato e come prenotare

Fin dalla giornata di oggi, i cittadini lombardi over 60 potranno rivolgersi prioritariamente al proprio medico di medicina generale per la somministrazione del vaccino.

I soggetti a rischio per patologia potranno rivolgersi anche ai centri specialistici di riferimento, oltre che al proprio medico. Le donne in stato di gravidanza potranno fare riferimento alla Azienda Socio Sanitarie Territoriale (Asst) che le segue. Infine, per i bambini e le bambine dai 6 mesi ai 14 anni sarà garantito dal pediatra a scelta.

Tutti i cittadini che ricadono nelle categorie per le quali la vaccinazione antinfluenzale è raccomandata ed offerta in modo gratuito, potranno dal 18 Ottobre usufruire della piattaforma informatica per la prenotazione presso una Asst o una farmacia della somministrazione del vaccino collegandosi al sito: vaccinazioneantinfluenzale.regione.lombardia.it. Si ricorda che per la prenotazione online è necessario avere sotto mano il proprio numero di Tessera Sanitaria in corso di validità e fornire un contatto di numero cellulare, necessario per ricevere la conferma della prenotazione.

È da sottolineare che per i soggetti a rischio il vaccino antinfluenzale è completamente gratuito.

Vediamo più nel dettaglio quali sono le categorie a cui è fortemente consigliata la copertura vaccinale per il virus influenzale stagione:

  • cittadini e cittadine residenti in Lombardia di età pari o superiore a 60 anni (cioè nati prima del 31.12.1962),
  • persone affette da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza
  • donne in stato di gravidanza o nel periodo successivo al parto
  • bambini e bambine di età compresa tra i 6 mesi e i 14 anni (cioè nati dal 01.01.2008 al 31.03.2022)
  • medici e personale di assistenza esposti,
  • forze di Polizia, vigili del fuoco,
  • donatori di sangue,
  • lavoratori a contatto con animali o materiale di origine animale,
  • personale scolastico di asili nido, scuola d’infanzia e dell’obbligo (fino alla scuola secondaria di 1° grado inclusa),
  • familiari e contatti di soggetti ad alto rischio.