SUBURRÆTERNA è il titolo della serie Netflix che sarà ambientata dopo la fine di Suburra!

L’universo di Suburra torna su Netflix con l’annuncio di SUBURRÆTERNA, nuova serie che promette di espandere l’universo del fortunato show andato in onda dal 2017 al 2020 sulla piattaforma streaming. A Roma è stato battuto il primo ciak della nuova produzione Cattleya – parte di ITV Studios – che arriverà solo su Netflix nel 2023.
La serie avrà il non facile compito di tenere vivo un franchise capace di ottenere un buon successo di pubblico sul grande schermo, con il film diretto da Stefano Sollima nel 2015 che incassò 4 milioni e 600 mila euro, e un vero e proprio trionfo al suo arrivo in streaming, al punto da far meritare alla prima stagione un punteggio di 100% recensioni positive su Rotten Tomatoes.

Il cast

Dopo gli eventi della terza stagione di Suburra – La Serie, il cast non vedrà il ritorno di Alessandro Borghi, nel ruolo di Aureliano Adami, soprannominato Numero 8. Rivedremo presto l’attore sempre su Netflix in Supersex, serie sulla vita della star del porno Rocco Siffredi.
Tornerà, invece, Giacomo Ferrara che, con il personaggio di Spadino, ha introdotto la prima figura di criminale omosessuale in una serie televisiva italiana. Al suo fianco, Filippo Nigro che riprenderà il ruolo del politico corrotto Amedeo Cinaglia, e Carlotta Antonelli e Federica Sabatini, che torneranno a vestire i panni rispettivamente di Angelica e Nadia.

Dal romanzo alla serie

SuburrAeterna Netflix
La sceneggiatura di SuburrAeterna.

Saranno in totale otto gli episodi che andranno a comporre SUBURRÆTERNA. I primi quattro affidati alla regia di Ciro D’Emilio, mentre i restanti saranno diretti da Alessandro Tonda.
La serie sarà ancora basata sull’opera letteraria Suburra scritta nel 2013 da Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini ed edita da Einaudi. I due autori figurano anche come story editor dello show, che sarà scritto da una squadra di sceneggiatori composta da Camilla Buizza, Marco Sani, Andrea Nobile e Giulia Forgione, sotto la supervisione di Ezio Abbate e Fabrizio Bettelli, che ricoprono il ruolo di Head Writer.
La trama ci riporterà a Roma, nel 2011. Il governo rischia di cadere, il Vaticano è in crisi e le piazze della città sono letteralmente date alle fiamme. Nel mondo di mezzo Cinaglia (Filippo Nigro) ha provato a raccogliere l’eredità di Samurai e, insieme a Badali (Emmanuele Aita), continua a gestire gli affari criminali della città, con l’aiuto di Adelaide (Paola Sotgiu) e Angelica (Carlotta Antonelli), rimaste a capo degli Anacleti, e di Nadia (Federica Sabatini), che le aiuta a gestire le piazze di Ostia.
Ma c’è chi questo sistema non lo accetta più. Nuovi protagonisti scenderanno in campo, stravolgendo gli equilibri di Roma: inizia così una rivoluzione che, dalla Chiesa al Campidoglio e fino alle spiagge di Ostia, si espande velocemente per cancellare tutto ciò che rappresenta il passato.
Spadino (Giacomo Ferrara) sarà dunque costretto a tornare a casa, per evitare che la sua famiglia venga messa in pericolo insieme a tutto il resto, e a cercare nuovi alleati, anche laddove non avrebbe mai pensato di trovarli… Ma la guerra è guerra e in palio c’è il controllo di Roma.

Per approfondire temi e curiosità legate al cinema, l’appuntamento è con Buio in Sala, la domenica dalle 20 alle 22 su Radio Cusano Campus.