Ieri Umberto Bossi ha dato vita al suo Comitato Nord, iniziativa nata per riconquistare gli elettori del Nord dopo il voto del 25 settembre e rilanciare la spinta autonomista della Lega. Non si tratterebbe dunque un tentativo di scissione da parte del presidente del Carroccio, eletto alla Camera alle ultime elezioni: varie le reazioni dei maggiori esponenti del partito di Salvini con Speroni che ha cercato di mantenere un approccio distaccato, mentre Reguzzoni ha sottolineato le intenzioni serie di Bossi.

Le reazioni degli esponenti della Lega a Comitato Nord, Speroni: “Pronto ad aderire”

Tra le prime reazioni degli esponenti della Lega a Comitato Nord c’è quella di Francesco Speroni, storico esponente del Carroccio e uno dei fondatori del partito attualmente guidato da Salvini, che si dice pronto ad aderire alla corrente nordista annunciata ieri da Umberto Bossi:

Se ho capito bene il ‘Comitato del Nord’ costituito da Bossi si inserisce all’interno della ‘Lega per Salvini premier’, quindi non è una scissione o roba del genere. Per cui, non ci vedo nulla di male se si aderisce. Voglio vedere di cosa si tratta, non lo so cosa farò io, ma penso che aderirò, perché in linea di massima mi sembra una cosa positiva. Penso che incontrerò Umberto per parlargli, è un po’ di tempo che non lo sento. Aspetto di vedere gli sviluppi, ma vedo che si torna a una Lega dell’84, una Lega cioè autonomista, non secessionista e nemmeno federalista. E siccome Salvini ha appena rilanciato l’autonomia, non vedo contraddizioni con questo ‘Comitato del Nord’.

Quello di Comitato Nord è un progetto voluto da Umberto Bossi per riconquistare tutti quegli elettori del Nord e per rilanciare la spinta autonomista che per anni è stato uno dei fondamenti della Lega Nord. Una corrente che non intende scindersi da Salvini, ma che serve a ridar fiducia a tutti quegli elettori delusi dal risultato delle elezioni di domenica scorsa, dove il Carroccio è stato nettamente superato da Fratelli d’Italia.

Marco Reguzzoni: “Bossi ha l’occhio della tigre, le urne parlano chiaro”

Anche Marco Reguzzoni – ex capogruppo della Lega Nord alla Camera – ha parlato del Comitato Nord di Umberto Bossi, ritenendosi d’accordo con la scelta fatta dal presidente della Lega visto i risultati delle urne, dove si è evidenziato il netto divario tra Nord e Sud:

“Ho visto Bossi di nuovo con l’occhio della tigre. Non entro nel merito delle questioni interne alla Lega, ma credo che queste elezioni abbiano evidenziato la necessità di riprendere i concetti che stavano alla base del partito prima del 1994. Le urne dimostrano che c’è un divario forte tra Nord e Sud: il 60% dei voti a Scampia per i 5 Stelle vuol dire che c’è parte del Paese che vuol continuare ad essere mantenuta, mentre l’altra che non ci sta e non può reggere una roba del genere. Credo che Bossi veda che in questo momento la gente chiede ai politici di cambiare, di rappresentare quelle che sono le istanze concrete del Paese. Istanze che non sono né di destra, né di sinistra, ma di chi produce e di chi vive a rimorchio”