È un quarto posto che sa di vittoria o quasi quello conquistato da Marc Marquez nella gara odierna di MotoGP. Dopo la pole position di ieri in Giappone, il pilota spagnolo ha mancato il podio per davvero poco ma le notizie migliori arrivano sicuramente dal suo braccio destro che per la prima volta pare non abbia dato grossi problemi.

Al termine della gara vinta da Jack Miller, infatti, Marc Marquez è sembrato davvero felice di aver finalmente ritrovato una buona condizione fisica a distanza di mesi dalla quarta operazione all’omero destro. Ecco le sue parole:

Sono contento, risultato a parte, perché è la prima volta dopo tanto tempo che non ho sentito dolore al braccio. Sono stanco, ma non ho sentito male. Il problema, in passato, è che avevo dolori alla testa negli ultimi giri, ed era difficile. Anche adesso non lo sento, il braccio è ‘morbido’, ma è normale, e quindi sono contento per questo.

MotoGP, Marc Marquez commenta lo sviluppo della Honda

Naturalmente, per Marc Marquez la gara di Motegi sarà l’occasione per portare avanti lo sviluppo della propria moto dopo una stagione non particolarmente brillante della casa giapponese. Intanto, sulla prestazione odierna il pilota spagnolo ha dichiarato:

Siamo in uno sport in cui vi è un mix tra pilota, moto e team. Penso che in questo weekend team e pilota hanno lavorato molto bene, e la moto era la stessa del Qatar, anche se il forcellone era diverso. Il punto debole della Honda in questa pista non si sentiva tanto, e questo mi ha aiutato. Abbiamo fatto una gara costante, senza fare errori o senza esagerare. Ho messo la morbida dietro perché il mio obiettivo all’inizio era quello di spingere, ma ho avuto un problema al primo giro. A parte questo tutto il resto è andato perfettamente, la moto è andata bene ed il passo è stato costante.

Infine, la gioia personale di aver saputo lottare fino alla fine:

La cosa più importante è che alla fine ho attaccato Oliveira; me la sono sentita, e questo era da tempo che non succedeva. All’inizio volevo attaccare, ma ho avuto quel problema al primo giro in cui non capivo cosa stava succedendo alla moto, e mi ha deconcentrato un po’. Poi però ho cambiato la mappa del motore e tutto è andato bene. Il team ha fatto un grandissimo lavoro per tutto il weekend.