La MFW, Milano Fashion Week, è cominciata da qualche giorno e Diesel ha già lasciato il segno.

Il direttore creativo del brand, Glenn Martens, infatti, ha preso delle decisioni destinate ad essere ricordate.

Una sfilata, quella di Diesel, che può essere etichettata come uno show da Guinness World Record per diversi motivi.

Diesel, numeri da Guinness dei record alla MFW

Il marchio fondato da Renzo Rosso, ha toccato numeri da record sia per quanto riguarda l’allestimento della location che per il pubblico.

Il set, infatti, è stato allestito con un gonfiabile da record, portando al centro della passerella la scultura gonfiabile più grande del mondo e sugli spalti dell’Allianz Cloud Arena di Milano quasi 5.000 persone tra dipendenti, studenti, addetti ai lavori e persone che si erano prenotate online.

In passerella, Glenn Martens ha scelto di incarnare perfettamente tutti i principi saldi del brand, ovvero, l’opulenza e l’inclusività, che fanno la storia dell’evento e della moda mondiale.

Ad assistere con il cellulare in mano, quasi 5 mila spettatori, tra i quali, anche persone comuni che sono riuscite ad iscriversi online per partecipare alla prima edizione in cui viene incluso anche il pubblico.

Per la collezione primavera estate 2023, presentata durante la MFW 2022, il fondatore Renzo Rosso, ha scelto di fare le cose in grande e di aprire le porte a tutti.

In proposito, Renzo Rosso, ha spiegato:

“È da tanto che volevo viaggiare su questa dimensione, oggi lo facciamo. Dopo l’arrivo di Glenn Martens, Diesel sta diventando unico e abbraccia un mondo inclusivo”.

Ad assistere allo show anche i dipendenti dell’azienda, e come ha sottolineato Rosso:

 “Sono tutte persone che hanno lavorato giorno e notte alla collezione. Nella sfilata c’è il Dna di Diesel, tutto quello che è stato fatto in 44 anni. Glenn è un couturier, non un designer, e ha realizzato qualcosa davvero di speciale”.

In merito a questo nuovo approccio più partecipativo o più “democretico”, come viene spesso definito, Glenn Martens, il direttore creativo, ha spiegato:

 “Volevo aprire Diesel al pubblico, alle persone che potrebbero non essere mai state a una sfilata prima d’ora. Si meritano uno spettacolo, cosi abbiamo battuto il record per la più grande scultura gonfiabile al mondo”.

Il denim al centro della collezione

Al centro della collezione Diesel esibita durante la MFW 2022, vi sono le diverse sperimentazioni del denim.

Lo show, scandito dal countdown e da note da rave party, Diesel rivisita il denim in diversi modi, mescolando capi utility, leggerezza e capi stratificati, colori acidi e tinte soft.

Con questa collezione il brand sembra sovvertire le regole del classico denim.

 Trattamenti anche molto radicali il cui effetto è visibile sui vari capi d’abbigliamento e con il jeans in parte solarizzato che sembra essere stato lasciato esposto sole per anni.

Altri denim, invece, sono stati uniti ad uno strato di cotone e in seguito sottoposti a un lavaggio acido, rivelando ancora una volta il tessuto.

Tra i capi in passerella vi è anche il denim ricamato con il tulle stracciato e, ancora, pantaloni da lavoro con maxitasche. Abiti e pantaloni sono composti da strati di organza e le t-shirt stampate a doppio strato con ampi buchi che rivelano la stampa sottostante.

Ad arricchire la collezione Diesel primavera estate 2023, si aggiunge anche il minidress metallico e le maglie verniciate, oltre che giacche senza maniche e chiuse da gancetti.

Tra le giacche, spicca anche un cappotto artigianale composto interamente da oltre 15mila etichette Diesel invecchiate e spazzolate.

Gli ospiti presenti alla sfilata hanno ricevuto in regalo degli Nft commemorativi che attestano di aver partecipato allo show.

Il fondatore Renzo Rosso, si è detto soddisfatto dell’evoluzione che ha subito il brand negli anni, di cui è sempre stato il protagonista principale:

“Diesel è nata il 6 ottobre del 1978 ed è diventata adulta con me. Allora avevo 24 anni e ho imparato tanto. L’ho vista crescere fino a diventare quella che è oggi”.