L’Italia sta per giocarsi due match importanti in Nations League, e Ciro Immobile ha suonato la carica in conferenza stampa. L’attaccante può essere il condottiero di quest’Italia rinnovata, portandola a nuovi successi dopo le cocenti delusioni dell’ultimo anno. “Per me questa maglia rappresenta tutto, fino a quando l’Italia e il mister avranno bisogno di me io sarò a disposizione. La Nazionale nei momenti difficili è stata un punto di unione per tutti noi, durante l’Europeo abbiamo visto come l’Italia si sia unita, e da lì dobbiamo ripartire. Gli italiani devono conservare quel ricordo e avere fiducia in noi“. Immobile, dopo aver pensato al ritiro, è pronto a tornare al centro dell’attacco azzurro.

Italia, Immobile: “Mondiale 2026 il mio obiettivo”

Ciro Immobile, dal ritiro dell’Italia, ha ammesso di aver pensato al ritiro, “per la delusione dovuta alla mancata qualificazione al Mondiale e per le critiche molto forti. Sono due cose che ti segnano. Io, però, col passare delle settimane ho capito che non potevano essere gli altri a decidere del mio cammino, a decidere il ritiro al posto mio. Ovvio, queste cose ti fanno pensare. Ma il Mondiale è lontano, l’età avanza certo, ma se la mia condizione sarà questa so che potrò dare ancora qualcosa“. Mancini ha avuto un ruolo importante per il suo percorso in azzurro, e ha continuato a sostenerlo anche nelle sue scelte, credendo in lui e nel suo potenziale. “Io credo Mancini non abbia mai avuto il dubbio sul mio ritiro, ne ho parlato molto con la mia famiglia e alla fine ho deciso di continuare“. Anche perché Immobile, in questa Italia, è considerato uno dei punti fermi indiscussi. “Mi sento un leader, e mi sento anche in dovere di dare qualcosa al gruppo, fuori e dentro al campo. Sta avvenendo questo cambio generazionale con tanti giovani e il calcio italiano ha bisogno di qualcosa in più, deve ripartire da noi“.

La delusione in termine di risultati dopo la grande vittoria dell’Europeo è ancora viva. “Quando una squadra vince deve essere subito brava a ritrovare l’entusiasmo e oggi quello un po’ manca. Probabilmente l’arrivo di nuovi giocatori, la conferma del mister e di tutto lo staff, ci deve dare fiducia e morale. Serve un po’ di entusiasmo che in questo momento manca perché tra poco si giocano i Mondiali e noi non ci saremo. Perché Immobile, al Mondiale americano del 2026, vuole essere presente con la sua Italia per un altro grande capitolo della sua carriera. “È uno degli obiettivi che mi sono posto. Io sono sempre stato uno senza limiti, cerco sempre di andare avanti e guardare al futuro con fiducia e positività. Questo mi ha spinto a fare cose eccezionali oltre alle mie qualità tecniche. Per questo non mi spiego questi miei momenti ‘no’ in Nazionale, questa è stata un po’ la difficoltà negli ultimi anni. Alla Lazio non potevo fare di più, purtroppo in Nazionale i numeri sono più bassi ma anche qui ho sempre dato il massimo“.

“Aspiro al massimo con la Lazio”

Tornando nei panni biancocelesti, Immobile ha parlato di questo avvio di campionato che sorride alla Lazio, ora al quarto posto dopo 4 vittorie, 2 pareggi e una sola sconfitta. “Siamo in una buona posizione in classifica, abbiamo perso qualche punto ma stiamo facendo un buon percorso. Lo step successivo dovrà essere di mentalità, di crescita, stiamo segnando meno ma abbiamo più punti dello scorso anno e con la difesa messa a posto. Ora dobbiamo pensare anche all’Europa League dopo l’ultimo passo falso“. Può essere questo l’anno della Lazio? “Da capitano non posso urlare vinceremo lo scudetto, ma io ogni anno ho questo pensiero fisso quando inizio il ritiro. Ho questa mentalità, mi piace poter raggiungere il massimo. Io credo che un giocatore e un uomo debba sempre aspirare a ottenere il massimo. Non dico che vinceremo sicuramente lo scudetto, ma è una squadra in crescita e la lotta sarà molto aperta“.