Continuano le indagini sulla morte del diciottenne schiacciato da una lastra di ferro presso l’azienda in cui stava svolgendo uno stage, ma a tenere banco sono soprattutto le polemiche sull’alternanza scuola lavoro.

Il tragico avvenimento di Noventa di Piave è il terzo di quest’anno in questo ambito: prima di lui erano morti un diciottenne in provincia di Udine e un sedicenne nel Fermano.

Al momento l’azienda metallurgica è stata posta sotto sequestro e il rapporto dei carabinieri è in attesa di essere inviato alla procura di Venezia.

Il ragazzo sarebbe stato travolto da una lastra di ferro che gli avrebbe colpito le gambe e sarebbe poi deceduto in ospedale, inutili i soccorsi degli operai e dei dottori del Suem.

Il diciottenne frequentava l’istituto tecnico Leonardo da Vinci di Portogruaro e aveva iniziato lo stage per ottenere i crediti necessari per la tesi di diploma Elettronica ed Elettrotecnica.

Lo stage si sarebbe dovuto concludere sabato 24.

La questione sull’alternanza scuola lavoro

I carabinieri stanno cercando di delineare l’esatta dinamica dei fatti grazie alle testimonianze dei dipendenti, l’area è al momento sotto sequestro.

La ministra per le Pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, e il segretario Uil Veneto Roberto Toi’go si sono espressi sulla tragedia.

“Quello che è accaduto è una tragedia che lascia attoniti. Dobbiamo garantire più sicurezza nei contesti lavorativi ed educativi, e altrettanto dobbiamo continuare a investire in una scuola che sappia aiutare i giovani a entrare nel mondo del lavoro”.

Elena Bonetti

“È una tragedia inaccettabile, un monito a non abbassare la guardia sulla sicurezza. Finché non ci sarà una svolta, finché non sarà fatto tutto ciò che è possibile per contrastare i tantissimi infortuni (spesso letali) che colpiscono quotidianamente lavoratori maturi ed esperti”.

Roberto Toi’go

In una nota si sono espressi anche la segretaria generale Cgil Veneto, Tiziana Basso, e il segretario generale Cgil Venezia, Ugo Agiollo.

“Far correre inutili rischi ai ragazzi che frequentano le nostre scuole è inaccettabile e irresponsabile”.

A Roma è stato improvvisato un flash mob con la richiesta di riforma dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, anche se l’assessore della Regione Veneto all’istruzione, Elena Donazzan, ha invitato tutti ad evitare strumentalizzazioni sulla questione scuola lavoro.

“Ho parlato con la dirigente scolastica per esprimere la vicinanza della Regione del Veneto alla comunità scolastica. Il Da Vinci di Portogruaro è “tra i migliori in Veneto nei percorsi formativi legati al territorio e al mondo produttivo, con una tradizione lunga fin dagli anni 90”.