Il vero obiettivo di Joe Biden e della Casa Bianca con la divulgazione della notizia dei 300 milioni spesi dalla Russia di Putin per finanziare partiti e politici stranieri non è tanto quello, almeno per il momento, di rivelare nomi e cognomi di chi ha preso effettivamente quei soldi (anche se in molti sono pronti a giurare che alla Casa Bianca già sanno tutto per filo e per segno). Il vero obiettivo però è un’altro, quello di lanciare un “warning“, un avvertimento: “State attenti perché sappiamo tutto di voi. Sappiamo chi siete e cosa avete fatto e se prima o poi arriverete al potere saremo pronti a rivelarlo al mondo intero”.

 Insomma, state attenti perché in qualsiasi momento possiamo rovinarvi. Questo, secondo  quanto siamo in grado di ricostruire da fonti di primo piano del deep state è la mission che la  Casa Bianca si è data con questa operazione, operazione si badi bene voluta con forza dallo stesso presidente degli Stati Uniti d’America. Insomma, un modo per tenere sulla corda personaggi e personalità vicine al mondo di Vladimir Putin.

Intanto, in Italia fioccano le dichiarazioni: “Mai chiesti e mai presi soldi, rubli, dinaro o dollari dalla Russia. L’unica cosa che ho portato a casa da Mosca l’ultima volta che ci sono andato è stata Masha e Orso per mia figlia”, sbotta il segretario del Carroccio Salvini durante una intervista a Rtl 102.5. “Strano che a dieci giorni dal voto arrivino queste fake news, sono dieci anni che ci sono inchieste e non hanno mai trovato nulla perché non c’è nulla”. E ancora, dice Salvini: “Se deve intervenire il Copasir? Facciano quello che vogliono, approfondiscano, chiedano. Io non ho mai preso un rublo, chi aiuta la Lega lo fa in Italia”.

E anche Giorgia Meloni è costretta a replicare alle accuse che sono scattate contro FdI come un riflesso pavoloviano: “Sono tutte verificabili le nostre forme di finanziamento. Sono certa che Fratelli d’Italia non prenda soldi da stranieri. Querelo la Repubblica e l’ambasciatore Volker“, annuncia la leader di Fratelli d’Italia intervistata a Radio 24. Del resto anche il presidente del Copasir Adolfo Urso, intervenendo ad Agorà, su Rai 3, spiega: “Mi sono confrontato con l’Autorità delegata alla sicurezza della Repubblica Franco Gabrielli” sul rapporto dell’ intelligence Usa che riferisce di finanziamenti della Russia a partiti di Paesi esteri “e al momento non esistono notizie che ci sia l’Italia” tra i Paesi coinvolti. Il Copasir si riunirà nelle prossime ore, probabilmente venerdì. “Ho concordato con Gabrielli di realizzare una riunione del Comitato, penso si terrà venerdì. Il Comitato si riunirà con l’audizione di Gabrielli e in quella sede verificheremo, se le avremo, altre notizie in merito”.