Anche in Italia verranno utilizzate le lenti intraoculari che correggono la presbiopia e aiuteranno il paziente a tornare a vedere da tutte le distanze con una nitidezza pari a “4k”. Il dottor Bellone, luminare nell’oculistica, ci spiega il funzionamento e i vantaggi di questa tecnologia.

Arrivano anche in Italia lenti intraoculari fachiche EVO Viva a contrasto della presbiopia. Queste speciali lenti vengono impiantate dietro l’iride con un intervento rapido e indolore e permettono di tornare a vedere da tutte le distanze con una nitidezza che gli esperti definiscono “4k”.

Si stima che in Italia l’84% della popolazione tra i 45 e i 60 anni sia affetta da presbiopia e dunque compromissione della capacità di mettere a fuoco gli oggetti posti a breve distanza dagli occhi.

Fino a oggi, infatti, le uniche soluzioni possibili per i presbiti erano gli occhiali, l’intervento laser oppure l’estrazione di cristallino a scopo refrattivo con impianto di lente intraoculare multifocale.

Tuttavia l’impianto delle lenti intraoculari fachiche non modifica in modo permanente la curvatura della cornea e la biomeccanica oculare, come fa il classico intervento con il laser, e questo vuol dire che non preclude alcuna procedura diagnostica, terapeutica o chirurgica futura.

L’impianto delle lenti intraoculari è un’operazione di chirurgia refrattiva e, come tale, richiede che la vista sia stabile da almeno un anno, nonché una serie di esami per accertare che il paziente sia un buon candidato.

Presbiopia lenti intraoculari: il funzionamento ed i vantaggi

Il funzionamento di queste lenti intraoculari che correggono la presbiopia è spiegato dal Dott. Alberto Bellone, oculista di Torino specializzato in chirurgia refrattiva e microchirurgia oculare, nonché uno dei primi medici al mondo a essere certificato per l’impianto di questo tipo di lenti.

“Le lenti intraoculari già da anni rappresentano l’alternativa al laser per i pazienti interessati da miopia, ipermetropia o astigmatismo. L’ultima innovazione è la versione dedicata ai presbiti, che ha ottenuto il marchio CE e finalmente rende disponibile anche a questa categoria di pazienti una tecnologia reversibile. Questo darà ulteriore spinta alla diffusione di una procedura che in Italia è ancora poco praticata, ma ha un enorme potenziale perché presenta grandi vantaggi: è rapida, sicura, indolore, senza effetti collaterali e soprattutto reversibile”.

Le Lenti in Collamero Impiantabili (ICL – Implantable Collamer Lenses) appunto, sono state sviluppate per correggere i difetti di vista elevati, oppure per dare una risposta a quei pazienti che non possono sottoporsi al laser. Vengono inserite dietro l’iride con un’incisione microscopica e risultano invisibili, permettendo una visione in “4K” proprio perché, oltre a restituire diottrie, comportano anche visione più nitida per via del fatto sono posizionate nel punto “perfetto” dell’occhio per la correzione di un difetto visivo. Inoltre sono filtrate per i raggi UV e quindi prevengono la cataratta e la maculopatia.

La tecnologia di queste lenti consente moltissimi vantaggi. Il materiale di cui sono fatte le EVO VIVA ICL, il Collamer, è morbido, flessibile e bio-compatibile. Non induce la “sindrome da occhio secco” e offre protezione dai raggi UV. Con una procedura ambulatoriale che dura pochi minuti è possibile recuperare una visione perfetta da lontano e con l’aiuto per la visione da vicino, tornando a vedere bene sin dal giorno dopo l’intervento, senza dolore né riabilitazione.

Una tecnica poco diffusa in Italia

Sebbene le lenti intraoculari fachiche siano ormai una realtà consolidata a livello internazionale con due milioni di procedure eseguite negli ultimi vent’anni, questa tecnica di correzione della presbiopia è poco conosciuta in Italia. E ciò risulta ancor più paradossale se si pensa che l’intervento pionieristico che ha dato il via alla loro diffusione è stato eseguito per la prima volta proprio nel nostro Paese, nel 1993, da un luminare della disciplina, il Prof. Paolo Maria Pesando, insieme alla sua assistente Maria Pia Ghiringhello e a Emilio Nebiolo, grande innovatore nell’ambito della chirurgia refrattiva. Il fatto che questa procedura in Italia sia proposta raramente dagli oculisti è da imputare probabilmente al fatto che richieda un’elevata esperienza ed una specifica specializzazione.

Il dottor Bellone è convinto che il paziente desideroso di sottoporsi a un intervento per ridurre la dipendenza dagli occhiali debba essere informato in maniera corretta su quelle che sono le possibili soluzioni presenti sul mercato e poter scegliere quella che considera più adatta alle proprie esigenze.

Ed infatti, nella sua pluriennale collaborazione con lo Studio Pensando e la dottoressa Ghiringhello, le lenti intraoculari fachiche rappresentano addirittura la sua prima scelta nella correzione dei difetti visivi.