Battuta d’arresto nella corsa al turismo aereospaziale per la Blue Origin, la società spaziale del miliardario statunitense Jeff Bezos il lancio si è dovuto fermare a causa di un guasto che ha coinvolto il razzo New Shepard che trasportava solo materiali scientifici e nessun passeggero.

Blue Origin ha interrotto il lancio del suo razzo suborbitale New Shepard poco dopo il decollo a causa di un guasto segnando così il primo fallimento per la compagnia di viaggi spaziali di Jeff Bezos.

La capsula della missione NS-23 trasportava solo carichi scientifici, che dovevano eseguire un breve volo suborbitale e poi fare ritorno. Tuttavia una versione simile dello stesso veicolo viene utilizzata per portare regolarmente i clienti paganti in orbita spaziale.

Il lancio è avvenuto Lunedì 12 Settembre nel Texas Occidentale, già con un quarto d’ora di ritardo rispetto alla tabella di marcia.

I dettagli del fallimento non sono stati divulgati. Poco più di un minuto dopo il decollo e ad un’altitudine di circa 9 mila metri, il razzo New Shepard ha mostrato un problema al motore per poi virare fuori rotta: ciò ha provocato l’attivazione del sistema di interruzione di emergenza.

Il veicolo New Shepard è infatti composto da un razzo e da una capsula, entrambi riutilizzabili.

Una volta appurato il guasto, la capsula sopra il razzo, utilizzata per trasportare carichi utili, ha acceso i suoi propulsori e si è separata rapidamente dal razzo. La capsula è atterrata in sicurezza grazie ai tre paracadute. Una simile tecnica di interruzione verrebbe utilizzata per salvare i passeggeri nel caso di un imprevisto al lancio.

Jeff Bezos New Shepard: “I sistemi di sicurezza sono entrati in azione”

La società spaziale di Jeff Bezos ha interrotto il live streaming di lancio dopo che la capsula è atterrata nel deserto. Erika Wagner, direttore senior dei mercati spaziali emergenti, ha dichiarato che la causa del guasto non era stata individuata, sottolineando poi l’efficienza della manovra di rientro della capsula: “Potete vedere come i nostri sistemi di sicurezza di backup sono entrati in azione oggi per mantenere il nostro carico utile al sicuro durante una situazione fuori dal nominale. La sicurezza è il nostro valore più alto in Blue Origin.”

Un rappresentante di Blue Origin ha affermato che ulteriori aggiornamenti sarebbero stati pubblicati su Twitter. Ed infatti alcune ore dopo è stato pubblicato che anche il razzo è atterrato senza causare danni, e che le indagini sulle ragioni dell’incidente sono in corso.

La Federal Aviation Administration (FAA), che concede in licenza i lanci commerciali, ha comunicato lunedì che avrebbe supervisionato le indagini sull'”incidente” di New Shepard, dichiarando che “prima che il veicolo New Shepard possa tornare in volo, la FAA determinerà se qualsiasi sistema, processo o procedura relativa all’incidente abbia influito sulla sicurezza pubblica”

Il primo incidente in due anni

Negli ultimi anni voli commerciali, razzi e capsule utilizzabili più volte e turismo spaziale hanno condizionato molto la percezione comune dei lanci nello spazio, normalizzandola e attenuando molto la tensione rispetto ai suoi rischi.

L’imprevisto accaduto durante l’ultimo lancio della capsula New Shepard però ci ricorda che anche la più piccola imprecisione possa trasformare l’avventura spaziale in una tragedia.

Questo è stato il primo problema serio per il New Shepard. Il lancio, il nono per questo tipo di veicolo, era già stato rinviato altre due volte a causa del maltempo, e doveva inizialmente avvenire a fine agosto.

Il New Shepard è un veicolo riutilizzabile ed il booster è progettato per atterrare in posizione verticale dopo un lancio riuscito. Proprio la capsula ha avuto un record di volo quasi perfetto fino ad ora, a parte un guasto parziale all’inizio della sua campagna di test. Negli ultimi due anni, vale a dire dall’entrata in scena del magnate Jeff Bezos, New Shepard ha completato con successo 21 lanci suborbitali, alcuni di questi ospitavano anche turisti spaziali.