Aggressione violenta di matrice politica quella subita ieri dai militanti della Lega che sono stati picchiati in piazza a Marina di Carrara con aste e bandiere, ferite anche alcune donne. Salvini: “Vigliacchi e violenti non fermeranno la voglia di cambiamento di carraresi e toscani perbene”.

Militanti della Lega picchiati con aste e bandiere a Marina di Carrara, in Toscana. È quanto denuncia il partito di Matteo Salvini in un comunicato dove spiega che sarebbero state aggredite anche alcune donne, mentre una persona avrebbe necessitato di cure mediche. Gli aggressori, circa una cinquantina, avrebbero buttato all’aria il gazebo, i gadget e avrebbero percosso i militanti.

Nella nota del partito guidato da Matteo Salvini si legge:

“Militanti della Lega picchiati anche con aste di bandiere (donne comprese), una persona che ha richiesto cure mediche, gazebo e tavolini devastati. Gravissima aggressione anarchica a Marina di Carrara: nelle scorse settimane abbiamo sopportato minacce e vandalismi in tutta Italia, da questo momento si è passato il limite. Si è trattato di un pestaggio organizzato da almeno 50 violenti scatenati. È il risultato di settimane di delegittimazione della Lega, anche da parte del centrosinistra che insiste a infangare e a gridare al pericolo democratico. Al Viminale c’è qualcuno?”.

“Stavamo ancora montando il gazebo e siamo stati aggrediti da una cinquantina di persone tutti in maglietta nera e bandiere nere, che hanno cominciato a malmenarci con i bastoni delle nostre bandiere. Molte donne sono state aggredite in una maniera indecente. Chi dice che noi della Lega siamo antidemocratici questa sera dovrebbe riflettere, per capire cosa è successo qui. Ringrazio la Polizia che è intervenuta rapidamente”, ha dichiarato il commissario provinciale della Lega, Nicola Pierruccini, raccontando i momenti dell’aggressione subita nella serata di ieri. Alcuni dei militanti feriti sono stati trasportati in ambulanza all’ospedale più vicino per degli accertamenti.

Militanti Lega picchiati: le parole di Susanna Ceccardi

L’area teatro dell’aggressione è stata poi raggiunta anche dal candidato al Parlamento Andrea Barabotti e dalla moglie, l’europarlamentare Susanna Ceccardi. I due hanno puntato l’indice contro “una campagna elettorale della sinistra che istiga alla violenza”.”Voglio fare luce su quanto accaduto affinché i responsabili vengano puniti. La Lega stava pacificamente aprendo il suo gazebo quando questi scatenati hanno picchiato donne e militanti. Sono cose inaccettabili”.

Susanna Ceccardi, europarlamentare del Carroccio, in un video ha invece raccontato quanto accaduto:

“È stato un fatto gravissimo come non ne accadevano da anni in questa regione. Purtroppo qui ci sono ancora dei rigurgiti antidemocratici in regione e nella provincia. Gli assalitori erano uomini e donne scatenati. Qui in centro a Marina di Carrara, con tante persone che passeggiavano tranquillamente. È un fatto gravissimo. Andremo fino in fondo a questa storia”.

Ed è stata la stessa Ceccardi a passare alle vie di fatto, presentandosi in questura per sporgere formale denuncia e visionare le immagini delle telecamere presenti nella zona dell’aggressione.

Nonostante tutto questo, i leader di sinistra e gli esponenti politici non hanno ancora abbassato i toni di una campagna elettorale che è stata condotta con lo scopo di demonizzare il centrodestra e alimentare e fomentare gruppi violenti come quelli di Marina di Carrara contro la Lega o come quelli che, una settimana fa, hanno assaltato il banchetto di Fratelli d’Italia a Milano. Stesse modalità, stessa violenza, stessa matrice.

La reazione di Salvini

“Non ci sono parole per descrivere quanto accaduto a danno di alcuni militanti della Lega a Marina di Carrara. Sono sconcertata dall’accaduto. Siamo davanti ad una vera e propria aggressione senza precedenti. Un attacco alla democrazia del nostro Paese” ha affermato il sottosegretario al ministero del Lavoro, Tiziana Nisini.

Non ha tardato neanche la reazione del leader del partito Matteo Salvini che su Twitter scrive: “Lunedì alle 15.30 sarò a Carrara, sul luogo dell’aggressione squadrista a donne, anziani e militanti leghisti. Vigliacchi e violenti non fermeranno la voglia di cambiamento di carraresi e toscani perbene”.