In un post su Instagram Emma Heming, la moglie di Bruce Willis racconta le difficoltà del convivere con la malattia dell’attore e di come abbia trovato sollievo nel giardinaggio e dedicando qualche ora a sè stessa. L’afasia di cui soffre Bruce non permette di comunicare.

La moglie di Bruce Willis si sfoga sui social e in un post racconta come sia stato difficile gestire il dolore per la malattia del marito e di come stare vicino all’attore, dopo il suo ritiro dalle scene a causa dell’afasia, l’abbia trasformata.

Nel video che accompagna la didascalia del post la moglie di Willis, 44 anni, mostra le varie attività nelle quali è stata impegnata durante l’estate e che hanno rappresentato per lei una riscoperta di sè in questa nuova condizione, dall’allenarsi a fare giardinaggio, dipingere una recinzione, andare in bicicletta e giocare a tennis.  

“Questa è stata l’estate della scoperta di me stessa, trovare nuovi hobby, uscire dalla mia zona di comfort e rimanere attiva. Il mio dolore può essere paralizzante, ma sto imparando a conviverci. Come mi ha detto la mia figliastra Scout Willis, il dolore è la forma più profonda e pura di amore. Spero che anche voi troviate un po’ di conforto in questo”.

Ora la malattia si sarebbe aggravata e poche ore fa sua moglie, Emma Heming Willis, ha postato un video dove mostra la sua estate nella quale ha trovato sollievo dal dolore di doversi prendere cura di tutti attraverso l’hobby del giardinaggio. “Ho messo i bisogni della mia famiglia al di sopra dei miei, cosa che ho scoperto non fa di me un’eroina. Le cure per tutti gli altri all’interno della mia famiglia hanno avuto un impatto sulla mia salute mentale e sulla salute generale”.

Da quando Bruce Willis ha abbandonato le scene, a Marzo, dichiarando di essere affetto da afasia e di non poter più recitare, Emma gli è stata sempre vicina, così come le figlie e l’ex moglie Demi Moore, con la quale ha sempre mantenuto un rapporto di grande amicizia. 

L’ultima foto sui social network di Bruce Willis risale al 20 Giugno scorso, per la festa del papà che si celebra negli Stati Uniti che lo ritrae sommerso dall’abbraccio della sua famiglia.

Moglie Bruce Willis: il sostegno dei fan

Immancabile è stato l’affetto dei fan, che hanno subito dimostrato il loro supporto alla compagna dell’attore. “Dolce Emma, Bruce è un uomo benedetto, ha tutto l’amore del mondo con sé, è forte, ingegnoso, ha tanto umorismo e così tanto amore per la sua famiglia, troverà sollievo, perché lui è Bruce Willis”, ha scritto un utente.

La stessa famiglia di Bruce, aveva dato la notizia della malattia dell’attore direttamente ai fan con un messaggio social:

“Agli straordinari fan di Willis, come famiglia, volevamo farvi sapere che il nostro amato Bruce ha avuto problemi di salute e gli è stata recentemente diagnosticata l’afasia, che sta influenzando le sue capacità cognitive. Di conseguenza, e con molta considerazione, Bruce si sta allontanando dalla carriera che ha significato così tanto per lui. Questo è un momento davvero difficile per la nostra famiglia e apprezziamo veramente tanto il vostro continuo amore, compassione e supporto. Stiamo attraversando questo momento come una forte unità familiare e volevamo coinvolgere tutti i fan perché sappiamo quanto lui significhi per voi, così come voi per lui. Come dice sempre Bruce, “Vivilo” e insieme abbiamo in programma di fare proprio questo. Con amore, Emma, Demi, Rumer, Scout, Tallulah, Mabel ed Evelyn”

Cos’è l’afasia

Il disturbo di cui soffre l’attore altera le capacità di comunicazione di chi ne è affetto. “Una persona affetta da afasia non capisce quello che viene detto e non riesce a produrre frasi di senso compiuto tali da permettere la comunicazione. Inoltre, non è capace di leggere, di scrivere e di fare i calcoli, in quanto la scrittura e le capacità aritmetiche sono connesse con la funzione del linguaggio”, ha spiegato la Prof.ssa Cecilia Perin, Responsabile dell’Unità Operativa Clinicizzata di Riabilitazione Specialistica delle Gravi Cerebrolesioni presso gli Istituti Clinici Zucchi di Carate Brianza, sulla pagina social del Gruppo San Donato.

Sono diverse le cause che possono provocarla, “per esempio l’ictus e il trauma cranico; in questi casi improvvisamente non si è più in grado di capire e di parlare; altre cause possono essere i tumori cerebrali e qui gli esordi sono subacuti. Infine, esistono gli episodi progressivi come nelle malattie degenerative”, ha aggiunto l’esperta.