Tutto il calcio è in apprensione per quello che è successo alla vicepresidente argentina Cristina Kirchner. Un uomo ha tentato di uccidere la donna sudamericana non riuscendo nel tentativo. Tempestivo l’intervento delle forze dell’ordine, che hanno subito arrestato il soggetto e messo in sicurezza la zona. Si trattava di un uomo brasiliano residente a Buenos Aires, luogo del tentato omicidio. Il tutto è accaduto nella notte italiana nel pieno centro della capitale. Una notizia terribile che sconvolto il paese albiceleste e tutto il mondo intero. La Federcalcio argentina ha perciò deciso di sospendere le partite di tutti i campionati in programma nella giornata di oggi. Cristina Kirchner è in buone condizioni ed ha ricevuto tantissimi messaggi di vicinanza da parte di tutta la comunità mondiale. Il presidente Fernandez ha parlato al paese poco dopo l’accaduto condannandolo come “il più grande attacco al paese dal ritorno della democrazia”. Il Capo dello Stato ha poi indetto una giornata festiva generale “affinchè il popolo possa esprimere solidarietà e vicinanza alla nostra vicepresidente in difesa della vita”.

Attentato Cristina Kirchner, la ricostruzione dell’episodio

Nella notte il mondo del calcio e non solo è rimasto sconvolto da ciò che è accaduto a Cristina Kirchner, vicepresidente dell’Argentina. Secondo quanto riportato da Sky Sport e altri giornali italiani, un uomo avrebbe puntato la pistola contro la donna, minacciandola di aprire il grilletto. L’avvocatessa era appena sotto la sua casa e si è vista avvicinarsi l’uomo. Brasiliano di nascita, è rimasto vicino alla folla, che chiedeva autografi alla 69enne, per poi metterle alla tempia l’arma. Nonostante ci fossero cinque colpi in canna, il colpo non è partito e il tentativo dell’omicida è andato a vuoto. La polizia l’ha subito arrestato e ha allontanato la vicepresidente dal luogo del mancato delitto. Diverse immagini hanno catturato il momento in cui il folle istinto omicida dell’aggressore è andato in atto. Queste le parole del ministro della sicurezza Anibal Fernandez sull’accaduto: “Abbiamo tutto sotto controllo, stiamo cercando di ricostruire il tutto. Il personale forense sta lavorando per capire cosa avesse in mente la persona che ha commesso questo grave reato. Siamo vicini a Cristina Kirchner”.

La Federcalcio argentina sospende il campionato

L’agguato a Cristina Kirchner ha chiaramente messo sottosopra tutto l’ambiente argentino, compreso il calcio. Tra le tante iniziative delle ultime ore, la Federcalcio albiceleste ha deciso di sospendere il campionato. Tutte le partite in programma nella giornata di oggi, di qualsiasi categoria, non verranno disputate. Un gesto di solidarietà della lega nei confronti della donna, vittima di un vero e proprio tentato omicidio. Con un comunicato ufficiale su tutti i siti web e canali social, la Federcalcio si è espressa in merito alla questione: “Vogliamo esprimere il nostro più forte ripudio nei confronti di ciò che è accaduto a Cristina Fernandez de Kirchner. Chediamo con forza a tutta la società di non adottare mai questo tipo di scelte violente, non sono mai la soluzione al problema, qualsiasi esso sia”. Forte presa di posizione del mondo calcistico della nazione sudamericana nei confronti di un atto da condannare in tutte le sue forme.