L’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali, ha autorizzato i vaccini di Pfizer-Biontech e di Moderna contro la variante Omicron del Covid-19.

Covid, ok dell’Ema a vaccini modificati contro Omicron

Via libera ai vaccini anti Covid contro la variante Omicron. Le versioni aggiornate dei vaccini di Pfizer-BioNTech (Comirnaty) e di Moderna (Spikevax), hanno ricevuto il via libera da parte del comitato per i medicinali per uso umano dell’Ema, come spiega la nota diramata dall’agenzia.

Gli studi hanno dimostrato che possono innescare forti risposte immunitarie contro Omicron BA.1 e il ceppo Sars-CoV-2 originale in persone precedentemente vaccinate. Gli effetti collaterali osservati con i vaccini adattati erano paragonabili a quelli osservati con quelli originali ed erano tipicamente lievi e di breve durata”.

Il vaccino messo a punto da Moderna è autorizzato come singola dose di richiamo in soggetti di età pari o superiore a 18 anni, mentre quello targato Pfizer-BioNTech è autorizzato per l’uso come singola dose di richiamo in soggetti di età pari o superiore a 12 anni.

Altri vaccini adattati che incorporano diverse varianti, come le subvarianti BA.4 e BA.5 di Omicron, sono attualmente in fase di revisione da parte dell’Agenzia europea. Altri ancora saranno presto presentati e, se autorizzati, estenderanno ulteriormente l’arsenale dei vaccini disponibili.

Covid: Ue, bene l’ok ai vaccini contro le varianti

La notizia dell’autorizzazione dei Ema ai vaccini contro Omicron è stata accolta con favore dalla commissaria europea alla Salute, Stella Kyriakides.

“Importanti pareri positivi di Ema sui primi due vaccini Covid-19 di BioNTech-Pfizer e Moderna adattati alle variante. Aumenteranno la protezione per i nostri cittadini in autunno/inverno. La nostra autorizzazione al vaccino seguirà a breve”.

Il prossimo step è l’autorizzazione da parte dell’Aifa all’immissione in commercio nel nostro Paese. Il comitato tecnico-scientifico si riunirà lunedì mattina come confermato dal ministro della Salute, Roberto Speranza.

“Il 5 settembre l’Aifa si pronuncerà sul tema. Credo che le prime forniture arriveranno attorno alla prima decade di settembre”.