Manca poco meno di un mese alle elezioni ma, prima di allora, bisogna risolvere alcune questioni. Matteo Salvini – durante una conferenza stampa in Calabria – chiede un armistizio tra le forze politiche per trovare una soluzione sul caro energia che sta colpendo le famiglie italiane: una soluzione potrebbe essere dare mandato pieno a Draghi per stanziare fondi alle aziende e che venga messo un tetto al prezzo delle bollette.

Salvini: “Per tetto bollette serve mandato pieno a Draghi”

Matteo Salvini sceglie Coregliano Rossano in Calabria per lanciare la sua nuova proposta: durante una conferenza stampa di campagna elettorale, il leader della Lega suggerisce all’attuale governo di seguire l’esempio della Francia di Macron, che ha stanziato 30 miliardi di euro per aiutare le aziende e mettere un tetto al prezzo delle bollette. Per farlo, però, serve che la politica dia pieno mandato a Mario Draghi, come spiega il leader del Caroccio:

“Serve un armistizio politico, le bollette non sono di destra né di sinistra e se non si agisce subito ci sarà una strage di aziende italiane. Guardiamo cosa fa la Francia di Macron e prendiamo esempio: bisogna stanziare subito 30 miliardi per contenere gli aumenti del gas; non è debito, ma un salvataggio nazionale. Per questo serve un accordo tra tutte le forze politiche che sostengono il governo e riunire subito il Consiglio dei ministri. Per farlo serve che la politica dia pieno mandato a Draghi, così che si possa mettere anche un tetto sul prezzo delle bollette: non sono aiuti di Stato, soldi a pioggia. Ma si interviene a monte direttamente sulle aziende come Eni, Enel, Ire, Dolomite energia e così via”

Nel corso del suo intervento in Calabria, Matteo Salvini risponde anche alle accuse che lo vedono strizzare l’occhio alla Russia e Putin:

“A sinistra quando non sanno cosa dire tirano fuori la Russia. Io li querelo. Saviano, Calenda, Di Maio: dell’agente russo lo dai a qualcun’altro perché con le famiglie italiane non si scherza”

Caro energia, la risposta del governo: “Solo affari correnti”

Se Matteo Salvini chiede misure straordinarie per contrastare il caro energia – tra cui il fissare un tetto sul prezzo delle bollette – fonti del governo fanno sapere non sono previste misure imminenti, ma che si lavorerà solo sugli affari correnti. Sempre le fonti di Palazzo Chigi non commentano il suggerimento del leader del Caroccio di imitare quanto fatto dalla Francia di Macron.

Dall’altra parte, è intervenuto Carlo Calenda dichiarandosi felice dell’opinione espressa da Matteo Salvini, chiedendo un incontro a stretto giro:

Meno male. Almeno uno c’è arrivato. Dopo quattro giorni di insulti ma c’è arrivato. Chiamatelo armistizio o time out. È la stessa cosa. Vediamoci domani e proviamo a trovare un accordo per evitare il disastro: Enrico Letta, Giorgia Meloni, Giuseppe Conte.

Nella giornata di ieri, infatti, il leader di azione aveva chiesto un allineamento collettivo:

Siamo di fronte alla tempesta perfetta con l’Italia che paga il gas più caro di tutta Europa e in più per colpa di Berlusconi, Salvini e Conte che hanno staccato la spina a Draghi siamo sotto attacco dei fondi di investimento a causa del nostro debito pubblico. Bisogna sospendere le liti fra i partiti e sedersi attorno a un tavolo per consentire a Draghi di agire in modo straordinario sganciando il prezzo delle rinnovabili da quello del gas, dare il via al rigassificatore di Piombino e varare una manovra, con lo scostamento di bilancio, da 30 miliardi di euro per aiutare imprese e famiglie